
Rottura totale. Dopo essersi spogliato della maglia nerazzurra via social, Ademola Lookman si è tolto anche la pettorina dell’allenamento: lunedì 4 agosto 2024 non si è presentato a Zingonia per la seduta personalizzata che avrebbe dovuto svolgere alla ripresa dei lavori.
A mezzogiorno era in programma al Centro Bortolotti il pranzo facoltativo poi, nel tardo pomeriggio, gli allenamenti: personalizzati per chi, come Bakker, Kolasinac e, appunto, Lookman, sta recuperando da un infortunio (il nigeriano doveva ri-atletizzare il muscolo del polpaccio infortunato più di 15 giorni fa), di gruppo per gli altri.
Non solo: si trattava anche di una ripresa importante perché da ieri fino a giovedì mattina la squadra farà un mini ritiro a Zingonia, dormendo in struttura. Lookman finora non si è visto e, diversamente da Koopmeiners un anno fa, non ha presentato nemmeno certificati medici che ne giustifichino l’assenza, pesante, dal momento che il giocatore è sotto contratto con l’Atalanta fino a giugno 2027.
Ora bisognerà capire se l’assenza si protrarrà anche nella giornata di oggi e se l’Atalanta prenderà provvedimenti: al momento la società è profondamente amareggiata perché è sempre stata trasparente, non solo con lui, ma anche con il suo entourage, come ha spiegato l’ad Luca Percassi a margine della conferenza di presentazione di Sportiello. La promessa fatta a Lookman lo scorso agosto riguardava sì la cessione del giocatore, ma all’estero, come tra l’altro da lui espressamente richiesto. Un anno dopo, però, le cose sono cambiate: Lookman ha già l’intesa col club di Marotta e ora vuole solo l’Inter, che al momento è anche l’unico club ad avere presentato un’offerta ufficiale. Quindi, se ci sarà un rilancio cospicuo, la pec da viale della Liberazione verrà comunque valutata, come successo una settimana fa con i 42 milioni più 3 di bonus. Sarà l’Atalanta a dettare i tempi, i modi e i valori, e adesso aspetta di ricevere altre offerte dall’estero.
Arsenal, Atletico, Liverpool. Può scattare l’asta per Lookman, un bando internazionale di cui si conosce solo la base dell’offerta, che non potrà essere di 20 milioni, e stupisce che il Psg si sia limitato a offrire un terzo del valore del nigeriano a meno di tre mesi dalla sua tripletta in finale di Europa League, ma neanche di 45, dopo il no detto all’Inter. Sopra i 45, quindi.
Arsenal e Liverpool hanno fatto sondaggi a inizio mercato, tornare in Premier era uno dei sogni del Lookman del 2024, ma l’Atletico sembra il più vicino a presentare un’offerta vicina ai 50 milioni. In pochi giorni è già stato capace di versarne all’Atalanta la metà per Musso e Ruggeri. I nerazzurri aspettano di capire come si risolve il caso Lookman e si godono Kamaldeen, ma tengono monitorati Diego Moreira, il cui prezzo è schizzato, Raspadori, ambito dall’Atletico, e Chiesa, un’idea più che una suggestione.
Anche la priorità della dirigenza, il dopo Retegui, è in stallo in attesa di risolvere la situazione Touré, che dovrebbe partire, questa volta a titolo definitivo, per l’Olanda, con PSV Eindhoven e Feyenoord alla porta. In seguito, ci si muoverà per uno dei nomi in lizza: il 2000 Krstovic del Lecce che piace alla Roma del Gasp, il coetaneo Arokodare del Genk e il 2001 del Fulham Muniz. Gli uomini mercato chiedono informazioni per rafforzare anche il centrocampo: piace Keita del Parma, mediano belga classe 2002.
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5 agosto 2025
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