
Lookman è fermo, l’Inter anche, ma l’Atalanta sta facendo i suoi ragionamenti. E quando sarà il momento, non è escluso che possa rivalersi nei confronti dell’attaccante, anzi. Anche ieri, per il quarto giorno consecutivo, il nigeriano non si è presentato agli allenamenti a Zingonia. Nessun certificato medico a comprovare le assenze ingiustificate di chi è sotto contratto per altri due anni. Lookman non si fa più vedere e oggi costringerà il club bergamasco a non convocarlo per il test a Colonia (infortunio al polpaccio a parte). L’Atalanta si riserva quindi di agire a tempo debito.
Il fatto che il club bergamasco finora non abbia preso provvedimenti non significa che non li prenderà al momento opportuno. La società monitora la situazione per capire come evolverà, ma quando sarà il momento saprà farsi valere. Senza affrettare i tempi, che già nel weekend scorso hanno subìto scosse burrascose per le rotture messe in atto da Lookman verso l’Atalanta.
L’attaccante bramato dall’Inter, con cui ha già da tempo un’intesa da 4,5 milioni l’anno fino al 2030, dopo l’offerta da 45 milioni rifiutata dai Percassi, venerdì scorso ha rimosso dai social le foto che lo ritraevano con la maglia nerazzurra. Il giorno dopo, mentre la squadra era impegnata in Germania contro il Lipsia, Lookman si era presentato a Zingonia per allenarsi in forma individuale, salvo pubblicare l’indomani sui social una lunga lettera in cui annunciava la volontà di lasciare il club, facendo leva su una presunta promessa dell’Atalanta. E da lunedì non si è più presentato a Zingonia.
L’Atalanta sa bene che il comportamento di Lookman può essere sanzionato con le procedure disciplinari previste dall’accordo collettivo di Serie A, che consentirebbe anche la sospensione della retribuzione nel caso di tre assenze ingiustificate consecutive in una settimana. La dirigenza nerazzurra però, in una settimana già tesa e delicata, preferisce valutare gli sviluppi. Capire se Lookman torna, se non torna più, se arriverà l’offerta dall’estero (l’Arsenal potrebbe farsi avanti con 51 milioni) o il rilancio dell’Inter. Da Milano però è tutto fermo, il presidente Marotta sembra in attesa di un segnale di apertura da parte dell’Atalanta che, come ha spiegato più volte l’ad Luca Percassi, detterà tempi e valori. Con il weekend alle porte, tutto potrebbe essere rimandato alla prossima settimana.
Lontano dagli occhi, lontano dal cuore. Il clima sarebbe forse più pesante con Lookman separato in casa ad allenarsi nel campo vicino, ma senza di lui il gruppo nerazzurro è tranquillo e concentrato solo sul proprio lavoro a Zingonia, pronto a portare avanti la preparazione alle ultime amichevoli estive. Dopo la seduta mattutina, oggi pomeriggio la squadra partirà per la Germania dove domani alle 15.30 affronterà il Colonia nel secondo test internazionale. La mattina seguente, domenica alle 10.30 al Centro Bortolotti a porte chiuse, la squadra di Juric affronterà l’NK Opatija, formazione croata che milita in seconda divisione. Mercoledì 13 è invece previsto un allenamento a porte aperte, alle 18, allo stadio di Bergamo.
Nel mercato in entrata, l’Atalanta è pronta ad affondare il colpo in Inghilterra, con la punta Mateta, classe 1997 del Crystal Palace, in vantaggio su Muniz, 2001 del Fulham. Nel frattempo, sul canale delle uscite, lo Sheffield United bussa alla porta per Godfrey: lo vuole in prestito per ritornare in Premier.
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8 agosto 2025
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