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Arrivano dalla Liguria le maniglie per yacht e navi da crociera di tutto il mondo

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Eppoi ci sono le maniglie. Perché gli yacht e le navi da crociera sono pieni di maniglie. E c’è chi negli anni, oltre cento, ne ha studiate, realizzate e vendute così tante sui mercati internazionali da conquistarsi la leadership mondiale. Legata al territorio di Sori, Riviera di Levante, la F.lli Razeto & Casareto, è nata nel 1919, alla fine della prima Guerra Mondiale, una piccola fonderia nel centro di Sori, in cui i fratelli Razeto insieme a Carlo Casareto iniziano a fornire cerniere, attaccapanni, ganci, serrature e accessori di ricambio per navi ai provveditori di bordo genovesi. 

L’evoluzione dell’azienda

Nel 1930 l’attività cresce tanto da riuscire a fornire direttamente i cantieri navali nazionali e internazionali, tra cui Ansaldo di Genova impegnato nella costruzione del transatlantico Rex. In questi anni aumenta la produzione di articoli in lega leggera per navi da guerra. Le esigenze di ricostruzione della flotta mercantile e turistica italiana dopo il conflitto portano ad un notevole incremento del volume di lavoro, con il conseguente aumento degli spazi della fabbrica, dove si producono accessori per porte, cabine, oblò e finestrini per i più importanti transatlantici italiani: Giulio Cesare, alla Cristoforo Colombo, Andrea Doria, Michelangelo e Raffaello. Con la fine dell’epoca dei transatlantici, l’azienda si orienta verso il mercato emergente della nautica da diporto, a cui dedica il 50% della produzione, mentre il restante 50% è rivolto alla cantieristica nazionale e internazionale delle navi da crociera.

La nuova collezione al Salone di Genova

Al Salone Nautico di Genova ha lanciato «EUREK-ART», collezione di maniglie artistiche realizzate a mano da Giangi Razeto e presentate insieme alla mostra fotografica «Il respiro del mare» di Claudio Colombo. Dopo anni dedicati alla ricerca di soluzioni che coniugano tecnologia, sicurezza e materiali preziosi, Giangi Razeto ha deciso di «fare un passo indietro» e tornare a «sporcarsi le mani in officina». La collezione prende forma a partire da un modello di maniglia classica, trattata come fosse una tela bianca o un blocco di marmo da scolpire. Attraverso tecniche artigianali – mola, fiamma, martello, ossidazioni – la superficie viene lavorata fino a diventare un supporto artistico. EUREK-ART nasce anche dal dialogo con le immagini di Claudio Colombo, fotografo che ha immortalato i paesaggi marini delle Maldive nella mostra Il respiro del mare. Quella sottile linea che separa cielo e mare, aria e acqua, ha suggerito la visione di maniglie come reperti di un relitto restituiti dal mare, custodi silenziosi di memorie e racconti.

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26 settembre 2025

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