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Ariane Titmus choc: «Mi ritiro a 25 anni». I 4 ori olimpici e il tumore alle ovaie

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La quattro volte campionessa olimpica australiana Ariarne Titmus ha annunciato a soli 25 anni il ritiro definitivo dal nuoto agonistico, chiudendo una carriera stellare segnata dalla grande rivalità con l’americana Katie Ledecky, maggiore di tre anni. 

Il record del mondo dei 200 strappato a Pellegrini

Titmus — detentrice del record del mondo dei 200 metri, strappato nel giugno 2024 a Federica Pellegrini — ha annunciato la sua decisione choc giovedì. Complessivamente ha conquistato otto medaglie olimpiche e quattro titoli mondiali. Dopo Parigi, aveva deciso di prendersi un anno di pausa dall’allenamento, saltando i mondiali di Singapore per commentarli in tv e promettendo di tornare presto in vasca per cercare nuove glorie olimpiche a Los Angeles 2028. Ma  ora è arrivato il cambio di programma. 

I tumori benigni

Otto mesi prima di Parigi, Titmus era stata operata per rimuovere alcuni tumori benigni dalle ovaie. L’esperienza l’ha portata a riflettere sull’importanza di una vita oltre il nuoto. «Affrontando quelle sfide per la salute, ho dovuto capire cosa conta davvero per me», ha detto Titmus, che si ritira da primatista mondiale dei 200 stile libero. «Oltre al nuoto, ho sempre avuto obiettivi personali. Più di ogni altra cosa, sono entusiasta per ciò che verrà».

«Alcune cose contano più del nuoto, che amo da sempre»

Nonostante questo,  è stata «una decisione difficile, molto difficile, ma sono davvero felice», ha dichiarato in un video sui social. «Amo il nuoto, l’ho sempre amato. È la mia passione da quando ero bambina. Ma credo che questo periodo lontano dalla piscina mi abbia fatto capire che alcune cose per me importanti lo sono un po’ di più».

La gara del secolo e la rivalità con Ledecki

Titmus — ribattezzata Terminator — nella finale dei 400 stile libero a Parigi, ha polverizzato Ledecky e la canadese Summer McIntosh in una gara ribattezzata «la gara del secolo». Ma nei Giochi in Francia Ariarne ha conquistato anche due argenti (incluso quello dietro Ledecky in un’emozionante finale degli 800 stile) e il quarto oro in staffetta. riguardo alla rivale statunitense — la «Goat» del nuoto femminile —, Titmus ha sempre spiegato che Katie l’ha resa un’avversaria migliore, ma che per quanto intensa fosse la rivalità, fuori dalla vasca c’erano solo ammirazione reciproca, abbracci e parole gentili. 

E proprio Ledecky è stata tra le prime a congratularsi con Titmus dopo l’annuncio: «Un’eccezionale competitrice, campionessa e persona!».

16 ottobre 2025 ( modifica il 16 ottobre 2025 | 08:32)

16 ottobre 2025 ( modifica il 16 ottobre 2025 | 08:32)

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