
Con il monologo «Lo stupro» Franca Rame, nel 1975 trovò la forza e il coraggio di mettere in forma d’arte e di recitare in prima persona, in teatro e in tv, l’orribile violenza subita due anni prima, quando un gruppo di 5 uomini di estrema destra la rapì, la fece salire su un furgone, la torturò e la violentò.
Il 27 novembre, chi desidera riascoltare dal vivo quel monologo disturbante e potente, potrà sentirlo recitato da Ambra Angiolini, al Tatro Carcano di Milano: «Un pezzo di vita di teatro, di bellezza e di orrore – ha detto Angiolini sul suo profilo social annunciando l’iniziativa – stupro è una parola che fa schifo. Ma quel momologo va ascoltato per capire cosa ci fa risuonare dentro e per ricordarci che un uomo di fronte a una donna che dice no deve fare 10 passi indietro e lasciarla libera di andare».
Questa scelta, nel caso di Ambra Angiolini, acquista un valore particolare perché anche durante lo spettacolo «Oliva Denaro», tratto dall’omonimo romanzo di Viola Ardone che l’attrice ha portato nei teatri di tutto il Paese c’è una potente scena di stupro, interpretata, anche qui, come un lungo e intenso monologo, come tutto lo spettacolo, del resto. E non a caso «Oliva Denaro» – ispirato alla vera storia di Franca Viola, la ragazza siciliana che negli anni 60 disse «no» al matrimonio riparatore – è stato un grande successo.
L’ultima volta che il monologo di Franca Rame è stato recitato dal vivo è stato nel 2023, al Cimitero Monumentale di Milano, in occassione del decennale dell’attrice.
Dopo il monogo di Rame, la serata del Carcano, organizzata nell’ambito degli eventi legati al 25 novembre, giornata mondiale contro la violenza sulkle donne, prosegue con un’altro testo di grande impegno civile: il video in cui Michela Murgia legge il suo monologo «Don Giovanni, l’incubo elegante». Il testo con lui la scrittrice reinterpreta l’oera di Mozart e smonta il mito del seeduttore.
5 novembre 2025
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