Amazon pagherà 2,5 miliardi di dollari per chiudere il caso aperto dalla Federal Trade Commission, l’agenzia federale statunitense preposta alla tutela dei consumatori, che l’aveva accusata di aver ingannato gli utenti inducendoli a pagare l’abbonamento a Prime.
La causa
La Ftc, nella causa intentata nel giugno 2023 sotto l’amministrazione Biden, sosteneva che Amazon avrebbe ingannato decine di milioni di clienti inducendoli a iscriversi al suo programma di abbonamento Prime e sabotando i loro tentativi di annullarlo.
L’accordo con la Ftc
L’accordo arriva, a sorpresa, pochi giorni dopo l’inizio del processo a Seattle. Secondo i termini dell’intesa, Amazon dovrà includere un pulsante «chiaro e visibile» per consentire ai clienti di rifiutare un abbonamento Prime durante gli acquisti sulla sua piattaforma garantire ai clienti un «modo semplice» per disdire gli abbonamenti.
Sanzioni e risarcimenti
Il colosso dell’e-commerce, inoltre, pagherà un miliardo di dollari di sanzioni e 1,5 miliardi di dollari di risarcimenti ai clienti. Amazon entro 90 giorni dovrà versare 51 dollari ai clienti che hanno completato la procedura di registrazione contestata dalla Ftc. Per poter ottenere il rimborso, spiega il New York Times, i clienti devono soddisfare determinati criteri, come ad esempio aver utilizzato solo in minima parte i vantaggi Prime, come lo streaming video, dopo l’iscrizione.
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25 settembre 2025
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