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Amanda Knox e Monica Lewinsky insieme per la serie sull’omicidio di Meredith Kercher

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Dai tribunali (quelli reali e quelli mediatici) al red carpet. Monica Lewinsky e Amanda Knox, protagoniste del Sexgate di Bill Clinton la prima e dell’omicidio di Meredith Kercher la seconda, hanno presentato The Twisted Tale of Amanda Knox, miniserie che racconta i fatti di Perugia dal punto di vista di Knox. Lewinsky e Knox sono entrambe produttrici esecutive del progetto in otto puntate. 

Per chi ha seguito lo scandalo sessuale della Casa Bianca nel 1995 e le inchieste sulla morte della studentessa britannica nel 2007, la foto sul tappeto rosso della presentazione della serie (in Italia su Disney+ dal 20 agosto) pubblicata in prima pagina su The Daily Telegraph fa una certa impressione. 

Amanda Knox, 38 anni, negli anni dopo il delitto (per cui è stata prima condannata al carcere e poi assolta) è stata spesso sotto i riflettori. Oggi scrittrice e giornalista, ha scritto due libri autobiografici (Waiting to Be Heard: A Memoir, da cui è tratta la miniserie, e Free: My Search for Meaning) e ha condotto The Scarlet Letter Reports, una serie televisiva sulla gogna mediatica riservata alle donne. 

Coinvolta nello scandalo sessuale con l’allora presidente degli Stati Uniiti Bill Clinton (ai tempi lei era una stagista alla Casa Bianca e lui era sposato con Hillary Clinton, che gli perdonò l’infedeltà e l’aver mentito alla Nazione) anche Monica Lewinsky, 52 anni, è oggi un personaggio pubblico televisivo e ha alle spalle un’autobiografia, Monica’s Story. 

Le due donne, al centro della cronaca negli anni ’90 e 2000, si sono ritrovate nel progetto di The Twisted Tale of Amanda Knox. A vestire i panni di Knox c’è Grace Van Patten (Nine Perfect Strangers, Tell Me Lies), mentre Giuseppe De Domenico è Raffaele Sollecito. Nel cast anche Sharon Horgan come Edda Mellas, la madre di Amanda, John Hoogenakker come il padre Kurt Knox e Francesco Acquaroli come il procuratore di Perugia Giuliano Mignini. 

«Ho pensato che è stato davvero bello darle l’opportunità di riprendersi la sua storia e di dire la sua versione», ha spiegato la protagonista Grace Van Patten. «Credo che la serie riesce bene a enfatizzarlo con qualsiasi personaggio e persone di diversa estrazione sociale, carriera e punti di vista. Ognuno crede di fare la cosa giusta ma visto come poi si incasina… quella è la parte straziante perché molte di quelle cose non sarebbero dovute accadere. Io ho voluto mostrare ciò a cui lei è andata incontro. Tutti sanno ciò che è accaduto ma nessuno sa come si è sentita». 

«Sia Monica che Amanda sono state di grande inspirazione per me», ha aggiunto l’attrice statunitense, 28 anni. «Il modo in cui ne sono venute fuori dopo essere state scrutinate e calunniate, nonostante ciò non temono di essere parte del sistema mediatico. Sono davvero forti e mi dispiace che hanno patito ciò che hanno patito così giovani»

La serie ripercorre l’omicidio di Meredith Kercher, studentessa in Erasmus a Perugia nel 2007. Per la sua morte vennero inizialmente condannati la  coinquilina Amanda Know, il suo fidanzato di allora Raffaele Sollecito e Rudy Guede. Dopo quasi quattro anni in carcere, la condanna di Knox e Sollecito venne annullata e furono liberati nel 2011, ma furono nuovamente condannati in un ulteriore processo nel 2014 e infine assolti dalla Corte Suprema italiana nel 2015. Nel frattempo, Guede ha scontato 13 anni in prigione (la condanna era di 16 anni) ed è stato rilasciato nel 2021.

La serie vuole mettere a fuoco l’ingiustizia giudiziaria e la gogna mediatica subite da Knox negli anni. Secondo la Bbc, il risultato è «incoerente» e la storia sembra «eccessivamente romanzata». Nello stile riprende in alcuni momenti la leggerezza fantastica del Favoloso mondo di Amélie, la pellicola che Knox e Sollecito hanno raccontato di aver visto la notte dell’omicidio. Sulla vicenda sono stati girati in passato altri due film, Amanda Knox e Meredith – The Face of an Angel.

Il lancio della serie ha sollevato reazioni anche da altri protagonisti dell’omicidio che tanto toccò l’opinione pubblica nel 2007. Francesco Maresca, avvocato della famiglia di Meredith Kercher, ha ricordato il dovere di «proteggere come sempre la memoria e il ricordo di Meredith Kercher che dovrebbe riposare in pace senza essere ciclicamente “disturbata” da Amanda Knox». Mentre Patrick Lumumba, inizialmente accusato proprio da Knox ma risultato estraneo ai fatti, ha commentato: «La serie su Amanda Knox? Lei ha trovato l’America in Italia, l’Italia l’ha dato tutto. Rispetti le sue istituzioni».

21 agosto 2025 ( modifica il 21 agosto 2025 | 09:11)

21 agosto 2025 ( modifica il 21 agosto 2025 | 09:11)

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