
Lo scorso 23 settembre, all’ospedale della sua Bressanone, l’ex campionessa di nuoto Laura Letrari ha dato alla luce Riccardo, il suo bambino, nato in perfetta salute. La gioia, racconta, è «incomparabile a qualsiasi medaglia», ma non sono mancati i timori legati alle responsabilità della maternità: dall’equilibrio economico alla nuova casa, fino al dubbio di essere all’altezza. A sostenerla, oltre al compagno Gianmarco, è stata la consapevolezza maturata nello sport: affrontare ogni sfida con pazienza, disciplina e passione. Brissinese orgogliosa, Letrari non ha avuto dubbi nello scegliere la sanità pubblica e affidarsi all’Azienda sanitaria dell’Alto Adige, che definisce «un’eccellenza rispetto a molte cliniche private».
Il gesto
Durante la gravidanza ha vissuto per la prima volta «la fragilità, imparando a chiedere aiuto». Fondamentale, rivela, è stato «il sostegno psicologico della dottoressa Petra Steiner», che continua a seguirla anche dopo il parto. Accanto al percorso personale, la campionessa ha voluto rinnovare il suo impegno solidale con la donazione del cordone ombelicale: «Un gesto semplice e sicuro che può salvare vite in tutto il mondo». E alle future mamme rivolge un doppio invito: affidarsi senza timore a professionisti competenti e crescere figli capaci di rispetto, in particolare verso le donne, insegnando che i conflitti si possono risolvere senza violenza.
26 settembre 2025
© RIPRODUZIONE RISERVATA
26 settembre 2025
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