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All’Expo di Osaka i Compassi d’Oro internazionali: il design è il nuovo esperanto

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Osaka (Giappone) – Un robot per massaggi che combina intelligenza artificiale e realtà virtuale trasformandosi in un compagno per la salute del corpo e della mente. Pannelli fonoassorbenti che riducono i campi elettromagnetici. Una cintura che, appoggiata sulla pancia della futura mamma, monitora la crescita del feto; uno pneumatico fatto per oltre la metà di materiali riciclati, una visualizzazione dati capace di raccontare il Long Covid e allo stesso tempo trasmettere emozioni, dolore, resilienza. Con una particolare attenzione alla salute e al benessere, senza dimenticare la responsabilità ambientale e le nuove sfide climatiche, in linea con il tema di questa Expo giapponese (Designing Future Society for our Lives, progettare la società futura per le nostre vite), ieri all’Esposizione di Osaka è stato consegnato il Compasso d’Oro International Award: venti compassi, trentacinque menzioni. A promuovere il premio, l’Adi, Associazione per il disegno industriale, in collaborazione con il Commissariato generale per l’Italia a Expo. Un’alleanza destinata a durare nel tempo: d’ora in poi il Compasso internazionale sarà legato all’Esposizione universale in tutte le sue edizioni. Anche quelle intermedie. Si parte nel 2027 con due sedi, Belgrado e Yokohama (che avrà come focus l’agricoltura), si continua nel 2030 a Riyad.

Pioggia intermittente, 30 gradi, umidità all’88 per cento, allarme tifone diramato e poi rientrato, Padiglione Italia gremito — come ogni giorno dal 13 aprile, visitatori in coda anche per cinque ore — per celebrare il più antico riconoscimento di design (è nato nel 1954 da un’idea di Gio Ponti), che adesso, dopo due numeri zero nel 2017 e nel 2019, può contare su un fratello che parla più lingue, non solo l’italiano (e infatti Umberto Cabini, presidente della Fondazione Adi, conferma: «Questo premio rappresenta un passaggio significativo nel nostro percorso di internazionalizzazione»). Ecco allora sfilare negli spazi del Padiglione italiano i Compassi internazionali (precisazione: il premio lo riceve il prodotto) scelti dalla giuria presieduta da Maite García Sanchis e composta da Luciano Galimberti, presidente di Adi, Yongqi Lou, da Mario Vattani, commissario generale per l’Italia a Expo Osaka, e Matteo Vercelloni.

Applausi per la sedia H. H. H. Her Highest Highness di Philippe Starck per Kartell, azienda al suo decimo Compasso (spassoso il video-ringraziamento del designer con vari «arigato»), per i tessuti sostenibili, fatti con materiale riciclato, plastica compresa, dell’azienda etica di Giovanni Bonotto, per il contenitore salvaspazio di Fratelli Guzzini, per la seduta Suwari di Kenya Hara (che a pochi passi dal Padiglione Italia ha riempito delle sue creazioni un altro spazio, quello del Premio Pritzker Shigeru Ban), per le invenzioni di Caimi e Martinelli Luce, per la ruota da bicicletta di Campagnolo e per quella supertecnologica di Pirelli, per la piattaforma digitale di Generali, per le invenzioni di Vimar, per il proiettore dedicato agli spazi urbani de iGuzzini, per la raffinatezza delle lampade di Vetreria Vistosi. Breve statistica: su venti vincitori, dodici Compassi vanno a pezzi italiani (cioè realizzati da aziende italiane), quattro a prodotti giapponesi, due a cinesi, uno alla visual data americana e uno al seggiolino da automobile tedesco Cybex.

Soluzioni per un’umanità più consapevole. Connessa e responsabile. Lo si capisce sfogliando l’elenco dei vincitori: premi e menzioni parlano di dispositivi medici accessibili ma altamente tecnologici (come l’esoscheletro
Twin
realizzato all’interno dell’Iit con Inail Centro Protesi), di sistemi di monitoraggio e soluzioni di cura, ma anche di progetti a basso impatto ambientale, di economia circolare, di scelte che mettono il design a servizio della vita, immaginandolo come nuova forma di esperanto che collega bisogni e visioni. Lo hanno ribadito ieri i protagonisti della premiazione in un padiglione in cui le connessioni tra genio e creatività, tra passato e presente, sono evidenti: due fogli del Codice Atlantico di Leonardo da Vinci, l’Atlante Farnese, il Gonfalone della Giustizia del Perugino dialogano con la Deposizione di Caravaggio dei Musei Vaticani, con le conquiste scientifiche delle spedizioni aerospaziali italiane, con le Forme uniche nella continuità dello spazio di Umberto Boccioni, con i brevetti più recenti del made in Italy, con il Sant’Elmo di Mimmo Paladino.

Il design come disciplina che attraversa le nostre vite, spiega Galimberti. Capace di superare i confini nazionali e affrontare le sfide globali con innovazione, qualità e attenzione alla sostenibilità. Aggiunge Dimitri S. Kerkentzes, segretario generale del Bureau International des Expositions (Bie): «Expo 2025 Osaka ci sprona a ripensare il nostro modo di vivere, lavorare e relazionarci con l’ambiente e tra di noi. I progetti che celebriamo oggi riflettono questa visione. Oltre all’eccellenza tecnica, incarnano un’innovazione responsabile e di impatto, contribuendo a plasmare una società fondata su equità, solidarietà e sviluppo sostenibile». Un complimento al team italiano in forze all’Expo di Osaka e al padiglione disegnato da Mario Cucinella: «È il Padiglione Italia più bello che abbia visto in 23 anni di carriera». Vattani incassa l’elogio e conclude: «È proprio questa l’idea di Italia che vogliamo promuovere: una nazione capace di unire cultura e industria, creatività e innovazione, tradizione e visione strategica».

Tutti i progetti vincitori del Compasso d’Oro internazionale entreranno a fare parte della collezione permanente dell’Adi. Prima, però, rimarranno esposti nel Padiglione Italia di Osaka, all’interno di due teche svelate durante la cerimonia di ieri, fino alla chiusura di Expo, il 13 ottobre. Poi, il direttore dell’Adi Design Museum di Milano, Andrea Cancellato, grande regista di tutta l’operazione Osaka, li riporterà nel museo dove saranno visibili dal 9 dicembre al 6 gennaio.

5 settembre 2025 (modifica il 5 settembre 2025 | 19:29)

5 settembre 2025 (modifica il 5 settembre 2025 | 19:29)

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