
Alessandro Volta è stato un fisico e chimico italiano noto per l’invenzione della pila, che ha rivoluzionato il campo dell’elettricità ma anche per altre importanti scoperte (tra cui quella del biometano).
Il suo lavoro nel campo dell’elettricità ha portato all’unità di misura del volt, chiamata così in suo onore. Nel 2027 si celebrerà il bicentenario della sua morte, e il governo ha stanziato sei milioni di euro.
Il Comitato Nazionale per le celebrazioni, presieduto da Massimo Inguscio (in video l’intervista), professore dell’Università Campus Bio-medico di Roma, si occuperà di realizzare un programma di iniziative che spaziano dalla divulgazione scientifica alla promozione della cultura tecnologica: mostre, eventi, convegni scientifici internazionali, progetti di smart city e programmi educativi saranno il cuore delle attività, con l’obiettivo di trasmettere l’eredità di Volta alle future generazioni e stimolare un dibattito sull’innovazione e il progresso tecnologico.
Nel Comitato Nazionale per le Celebrazioni Voltiane sono presenti due premi Nobel Gérard Mourou, professore all’École Polytechnique e Giorgio Parisi, professore emerito alla Sapienza, Premi Nobel per la Fisica rispettivamente nel 2018 e nel 2021.
«Alessandro Volta non è solo un simbolo della nostra eccellenza scientifica, ma un punto di riferimento per chiunque creda nella capacità della conoscenza di cambiare il mondo», ha dichiarato Butti – sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega all’Innovazione -. Queste celebrazioni non vogliono essere solo un tributo alla sua memoria, ma un‘occasione per promuovere il valore della ricerca, dell’innovazione e della tecnologia come pilastri della crescita del Paese».
25 giugno 2025
© RIPRODUZIONE RISERVATA
25 giugno 2025
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