
Quasi cento volontari e volontarie hanno raccolto domenica 14 settembre oltre 100 chilogrammi di rifiuti – tra metalli, plastica, lattine, mozziconi di sigarette, traccianti fognari, vetro, attrezzatura da pesca, pneumatici e altri materiali ingombranti – abbandonati lungo il litorale di Desenzano del Garda. Accompagnati da 12 subacquei e 8 apneisti che si sono immersi per bonificare i fondali. L’evento ha dato il via alla partnership tra Wwf Italia e Lidl Italia e alla collaborazione al progetto di citizen science «Adopt Rivers and Lakes», che si propone di tutelare gli ecosistemi di acqua dolce. L’obiettivo è quello di ripulire, tra settembre e ottobre, 50 tra tratti di fiumi e laghi, 8 fondali e 2 tratti di costa sul territorio italiano, contribuendo a raccogliere dati utili sull’inquinamento da plastica e altri rifiuti e promuovendo maggiore consapevolezza sull’importanza di questi ecosistemi. Durante le operazioni nei fondali del porto è stata rinvenuta anche una specie di spugna, probabilmente nuova per il Lago di Garda, che potrebbe portare a 44 il numero di specie aliene già presenti nel bacino.
Proprio laghi e fiumi sono tra gli ecosistemi più degradati e trascurati nel nostro Paese: in Italia, oltre il 57% dei corsi d’acqua si trova in uno stato ecologico non buono, a causa di inquinamento da plastiche e microplastiche, sostanze chimiche e barriere artificiali, insieme ai più ampi effetti del cambiamento climatico.
Come è stato scelto il Garda per il lancio della partnership? Il più grande lago d’Italia rappresenta una risorsa fondamentale per le comunità locali, l’agricoltura, il turismo e la biodiversità. Un ecosistema unico che attira appassionati di natura e turisti da tutto il mondo e ospita anche un salmonide endemico purtroppo a rischio estinzione, il carpione del Garda (salmo carpio). Una straordinaria ricchezza segnata dal Dopoguerra da alcune trasformazioni come la costruzione della diga, canale scolmatore dall’Adige, e oggi sottoposta a nuove pressioni ambientali: dalla perdita di habitat naturali all’aumento della temperatura delle acque, senza dimenticare la diffusione di specie aliene invasive, gli impatti dell’inquinamento da plastica e gli scarichi fognari.
«Il volontariato è il cuore pulsante del Wwf: i nostri volontari e volontarie presidiano i territori ogni giorno e rendono possibili iniziative come questa. La collaborazione con aziende come Lidl Italia amplifica l’impatto del nostro lavoro, permettendoci di unire le energie della società civile con quelle del mondo produttivo per dare una risposta concreta e capillare all’emergenza ambientale», ha dichiarato Luigi Agresti, Network & Programme Senior Expert di WWF Italia. «Tutte le risorse del Pianeta sono preziose e insostituibili. Spesso le trattiamo, però, con poco rispetto: un mozzicone di sigaretta lasciato in un prato, una confezione gettata dal finestrino, una bottiglia dimenticata in spiaggia. Sono gesti, talvolta inconsapevoli, che non rendono giustizia alla nostra casa comune, il Pianeta. In Lidl Italia siamo consapevoli della nostra responsabilità e riconosciamo il ruolo centrale che queste risorse rivestono lungo le nostre filiere», aggiunge Alessia Bonifazi, Responsabile Corporate Affairs di Lidl Italia.
15 settembre 2025 ( modifica il 15 settembre 2025 | 14:53)
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