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Addio alla «triplice» Cgil-Cisl-Uil: divisi su sigle pirata e intese col governo, i grandi sindacati vanno ognuno per sé

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di Antonella Baccaro

Damiano: «Il sogno dell’unità è tramontato». Al Cnel sono registrati mille contratti collettivi, così si è sottratta forza ai maggiori sindacati

Roma. Due scioperi, due manifestazioni, quattro sindacati: Cgil, Cisl, Uil e Usb. Ognuno per conto proprio, però tutti sulla legge di Bilancio. Ma quando è successo che il fronte sindacale, almeno a livello dei confederali, ha smesso di pensare che l’unità fosse un valore? «La mia generazione — ricorda Cesare Damiano, classe 1948, già leader Fiom Cgil e ministro del Lavoro nel secondo governo Prodi — ha coltivato il sogno dell’unità sindacale organica.

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