Buongiorno,
ho già eseguito il preliminare di acquisto registrato all’agenzia delle entrate per un immobile, ma senza immissione in immobile.
Il rogito è fissato per il 30 settembre.
L’azienda che eseguirà la ristrutturazione su mia commissione vorrebbe cominciare ad acquistare materiale (solo acquisto, non inizio lavori o apertura CILA) prima del rogito, per iniziare i lavori immediatamente dopo il rogito.
Domanda: le spese che dovrei sostenere per quel materiale acquistato preliminarmente (circa 10.000 euro) potrei portarle in detrazione?
Nel caso negativo, ci possono essere delle alternative valide?
Donald
In assenza di immissione in possesso, il mero preliminare di compravendita, ancorché registrato, non attribuisce al promissario acquirente titolo idoneo a fruire delle detrazioni di cui all’art. 16-bis TUIR per le spese sostenute anteriormente al rogito.
La circolare 17/E/2023 chiarisce a pagina 13 le possibili detrazioni per il promissario acquirente, tra cui l’acquisto dei materiali, ma risulta necessaria la sussistenza del requisito del possesso anticipato dell’immobile sulla quale verranno effettuati i lavori.
Pertanto, le spese per l’acquisto del materiale, se pagate prima del rogito e senza la consegna anticipata formalizzata dell’immobile (es. mediante il comodato gratuito o un verbale di immissione in possesso), non paiono detraibili con conseguente rischio che l’Agenzia in sede di controllo le disconosca.
Le alternative valide potrebbero essere:
- Consegna anticipata formalizzata dal venditore dell’immobile su cui inizieranno i lavori;
- Effettuare soltanto l’ordine dei materiali e posticipare il pagamento (con c.d. bonifico parlante) a data successiva al rogito o all’immissione nell’immobile.