
DAL NOSTRO CORRISPONDENTE
LONDRA – Un pazzo pericoloso armato di un grosso pugnale che è riuscito più volte a farla franca sotto il naso della polizia: Anthony Williams, il nero britannico di 32 anni responsabile dell’accoltellamento di 10 persone, sabato sera, sul treno ad alta velocità diretto a Londra, si era lanciato fin da venerdì sera in una folle corsa potenzialmente omicida, senza che nessuno riuscisse a fermarlo.
Già nella serata del 31 ottobre Williams colpisce col pugnale un 14enne nel centro di Peterborough, la cittadina nel Cambridgeshire da dove il giorno dopo salirà sul treno: il ragazzo viene portato in ospedale con ferite lievi, ma nonostante l’arrivo sul posto degli agenti, accompagnati perfino da un cane poliziotto, il pazzo riesce a dileguarsi.
Passano pochi minuti e Williams irrompe in un negozio di barbiere, sempre brandendo il suo grosso coltello: le immagini registrate dalle telecamere mostrano i clienti che scappano terrorizzati, prima che il folle esca senza attaccare nessuno. La polizia vinee avvertita ma decide di non intervenire, perché ormai l’uomo non è più sul posto.
Alcune ore dopo, poco dopo la mezzanotte di sabato, Williams fa la sua comparsa in una stazione periferica della metropolitana di Londra, dove colpisce un uomo al volto col coltello prima di riuscire a fuggire. La mattina di sabato è di nuovo a Petersborough e si presenta armato da quello steso barbiere della sera prima: stavolta i poliziotti accorrono sul posto ma non riescono a trovarlo né a identificarlo.
Gli investigatori stanno verificando anche altri incidenti simili per capire se possano essere collegati, ma intanto Williams è stato incriminato per 11 tentati omicidi, i 10 sul treno e quello a Londra, oltre che per possesso di un’arma pericolosa.Â
Resta da chiedersi come sia possibile che un uomo chiaramente disturbato potesse essere a piede libero e in grado di procurarsi un coltello che i testimoni hanno descritto più come simile a una katana giapponese, oltre che interrogarsi sull’efficacia delle forze di sicurezza, che non sono state in grado di fermarlo per tempo. L’unica consolazione è che sarebbe potuta andare anche peggio per le vittime.
3 novembre 2025 ( modifica il 3 novembre 2025 | 17:27)
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