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A Corfù grandi dj da tutto il mondo provano a rilanciare la musica elettronica

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Adam Beyer, Ame, Ate & Salin, Barax, Cameron Jack, Cirkle, Fell Reis, Indy Skullmors, Manolaco, Niko Repits, Penny Morado, Pinelopi, gli Street Outdoors e l’emergente Yousuke Yukimatsu. Sono alcuni degli oltre 40 professionisti che animeranno le quattro notti del «Phaex Festival», il festival di musica elettronica che dal 7 al 10 agosto animerà le notti di Corfù. Sono attesi partecipanti da tutto il mondo, ma non è facile far decollare nuovamente una manifestazione che da qualche anno accusa la diminuzione di spettatori intorno ai trent’anni, i più appassionati al genere. 

Si punta sugli spettatori italiani

Nelle piazze e nei locali della perla dello Ionio arriveranno anche due italiani già noti alla scena elettronica: Enrico Sangiuliano e Ilario Alicante. «E speriamo così che i loro nomi possano anche contribuire a portare più numerosi gli spettatori italiani – dice George Boikos, promotore di Phaex – perché negli ultimi due anni l’età media dei giovani presenti è scesa intorno ai 18 anni, un’età più interessata alla trap che alla techno e agli altri generi dell’elettronica». Qui non è Mikonos, insiste Boikos, «ma io voglio portare la musica elettronica qui come in altre location: dobbiamo riuscirci».

Boikos, che durante l’inverno organizza concerti ad Atene (dagli stadi ai club), si batte da tempo perché nella sua isola natale, Corfù, torni ad essere di moda la musica elettronica: «Altrove sta diventando sempre più diffusa – osserva – eppure Kerkyra (è il nome greco dell’isola, ndr) resta una piazza difficile, nonostante qui la scena musicale fosse molto creativa già nel 2005. Il problema è che, a parte le presenze turistiche troppo giovani, anche i corfioti hanno perso interesse per l’elettronica. Ma noi confidiamo di poter cambiare il vento: attraverso le nostre serate facciamo educazione musicale per i futuri ascoltatori di Phaex».

Dal 7 al 10 agosto

Certo la musica moderna può trovar spazio soltanto d’estate, perché d’inverno i locali e le piazze più adatti chiudono. «E d’estate c’è chi preferisce andare a letto alle 23 e non sentire i giovani divertirsi». Ciò nonostante, assicura Boikos, l’edizione 2025 di «Phaex» potrà segnare un successo: i nomi per attrarre nuovo pubblico ci sono tutti. «Confidiamo anche negli italiani, che amano tanto seguire le feste e la musica». Quanto al programma, dal 7 al 10 agosto tutto il festival si snoderà a partire dal monumento Unesco sulla Piazza Spianada di Corfù Town (con ingresso libero), per poi spostarsi Club 54 per la opening night di Ilario Alicante (dj che vive a Milano, «molto popolare: è quasi un trapper che fa elettronica; è un house dj»). Per lui sono attese almeno 1700 persone. Poi toccherà alla tappa di Hermones (sulla costa occidentale dell’isola), per una notte presso il Corfù Golf Club, dove le prevendite si avviano a toccare i 2500 biglietti, grazie alla star Adam Beyer e all’italiano Sangiuliano

La serata al femminile e l’ex palazzinaro

Sabato una serata tutta al femminile porterà il pubblico a seguire le migliori dj rosa – insieme alle resident Até & Salin – al Loco Dance Club di Gouvia (700 posti). A chiudere, gran finale ad Halikuna, al Toyo Beach Bar, sul cui palco ci sarà dalle 17 Amé DJ. Infine il previsto sold out dalle 23.30 per il giapponese rivelazione del 2025: ex costruttore edile che nel 2016 aveva deciso di diventare dj, il fu palazzinaro Yousuke Yukimatsu ha sfondato soltanto negli ultimi sei mesi, divenendo il fenomeno più seguito della scena elettronica: «Ormai lo vogliono tutti». Il festival «Phaex» potrebbe alla fine totalizzare fra le 8 e le 10 mila persone: non male per una scena difficile come quella corfiota.

6 agosto 2025 ( modifica il 6 agosto 2025 | 09:41)

6 agosto 2025 ( modifica il 6 agosto 2025 | 09:41)

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