
Da trent’anni, a Bruxelles, esiste un Ufficio di collegamento dell’Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino. A festeggiare l’anniversario, martedì, con una cerimonia ufficiale, c’erano il presidente dell’Euregio e del Tirolo Anton Mattle, i suoi omologhi Arno Kompatscher (Alto Adige) e Maurizio Fugatti (Trentino), il vicepresidente italiano della Commissione europea Raffaele Fitto, il commissario europeo austriaco Magnus Brunner e il commissario europeo per i trasporti Apostolos Tzitzikostas. Per l’occasione, sono arrivati nella capitale europea anche gli ex presidenti, Günther Platter, Luis Durnwalder, Carlo Andreotti e Lorenzo Dellai.
Un posto per «influenzare» la politica europea
«L’idea di istituire una rappresentanza comune transfrontaliera a Bruxelles era rivoluzionaria più di 30 anni fa — afferma Kompatscher —. L’ufficio è stata la prima ed è rimasta l’unica rappresentanza transfrontaliera in Europa. È l’idea europea vissuta davvero: tre regioni, due Stati membri dell’Unione, che qui, insieme, gestiscono un ufficio per rappresentare le proprie idee e visioni e portare avanti le proprie istanze». Un incarico fondamentale, sostiene il presidente altoatesino. «Lavorare per un’Europa che sia sempre più unita — dice — ci permette di superare i confini, ma soprattutto di avere un ruolo in un mondo che si sta evolvendo in modo veloce, dove bisogna portare avanti le idee di libertà e democrazia, che sono quel che ha contrassegnato l’Europa dopo la seconda guerra mondiale».
E l’ufficio ha un risvolto anche sul lato pratico, sostiene Kompatscher: «Oltre al successo della presenza comune, ci sono sinergie nel lavoro e, di conseguenza, risparmi sui costi e maggiore efficienza quando si fanno le cose insieme». Anche per Mattle, «chi vuole influenzare la politica europea deve essere costantemente presente sul posto. L’ufficio di collegamento a Bruxelles è quindi più di un semplice edificio: è sinonimo di stretta cooperazione transfrontaliera, attività di lobbying per il Tirolo e una forte presenza comune».
Cosa fa l’ufficio
I compiti dell’Ufficio di collegamento, si legge in una nota della Provincia, «sono molteplici. Oltre a rappresentare gli interessi dei territori, funge anche da piattaforma di networking ed è molto richiesta come fonte di informazioni sui programmi di finanziamento dell’Ue. Inoltre, accoglie regolarmente gruppi di studenti universitari e scolastici, nonché di visitatori».
20 novembre 2025
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