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di Guido Olimpio
Il suo percorso ricorda quello degli sparatori di massa, che identificano i «nemici» (veri o inesistenti), decidono di spazzare quelli che considerano un ostacolo ai loro progetti, sono spinti dal desiderio di «vendetta» e si considerano vittime di «ingiustizie» (immaginarie)
Uno studente brillante, superiore alla media, per alcuni quasi «un genio». Ma anche un individuo arrogante, presuntuoso, aggressivo. Un uomo capace di rompere con tutto, compresa la famiglia che oltre 20 non ha più avuto sue notizie. Con il passare delle ore emergono tasselli che compongono meglio il profilo di Claudio Valente, responsabile dell’attacco alla




