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Quando Boris Johnson, giornalista prestato (male) alla politica, si batté per la Brexit sosteneva che il programma Erasmus fosse una colossale perdita di denaro. E, infatti, una volta uscito dall’Unione europea, il Regno Unito non chiese di essere ammesso al programma di interscambio degli studi nemmeno come Paese terzo, al pari per esempio della Turchia. In questi giorni il governo laburista di Keir Starmer ha raggiunto un accordo per il pieno ritorno del suo Paese, dal 2027, in Erasmus+. Il programma che consente agli studenti di frequentare per un anno, senza costi aggiuntivi, un ateneo straniero.
È l’atto politico più




