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Bologna, da Bernardeschi a Dominguez è il momento delle seconde linee: «Con gli infortuni si aprono spazi per tanti»

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Ora il Bologna ha bisogno veramente di tutti per proseguire il suo momento magico. Sul fatto che in estate si sia scelto di ampliare l’organico a disposizione di Italiano non ci sono dubbi, ma adesso è arrivato il momento di ottenere i benefici auspicati. 

L’unico dei volti nuovi a essersi ritagliato un ruolo da protagonista è il centrale norvegese Heggem con i suoi 940 minuti che lo collocano al terzo posto fra gli uomini di movimento più utilizzati, alle spalle di Lucumi e Freuler

Da tutti gli altri sono arrivati solo scampoli di partita e soprattutto nessuna giocata decisiva in termini di gol e assist.

In tanti a caccia di un posto al sole: da Vitik a Zortea

Considerando la sfortuna che recentemente si è accanita sul Bologna con sei infortuni nell’arco di poche settimane, è arrivato il momento che anche le seconde linee diano qualcosa in più e magari dimostrino di non essere tali. 

La stretta attualità porta a pensare subito a Zortea, il terzino destro arrivato dal Cagliari che dovrà approfittare della breve assenza per infortunio di Holm per cercare il suo posto al sole nello scacchiere di Italiano fra campionato ed Europa League (competizione in cui potrebbe essere titolare obbligato, visto che De Silvestri non è in lista Uefa). 

Sempre in difesa è chiamato ad alzare i giri del motore pure Vitik, arrivato in estate come sostituto di Beukema e retrocesso in fretta al ruolo di terza scelta fra i centrali. Il lieve acciacco patito con la Repubblica Ceca è superato e sabato a Udine potrebbe avere un’occasione visto che Lucumi rientrerà solo domani a Casteldebole.

In avanti spazio per Bernardeschi

Le assenze pesanti del reparto offensivo che si ritrova privo di Cambiaghi e Rowe invece accendono le luci della ribalta su Bernardeschi, uno dei grandi nomi dell’estate che però finora non ha dato grandi prove delle sue qualità. Il numero 10 rossoblù ha spalmato 532 minuti su 14 apparizioni, non ha mai giocato una gara intera ed è stato impiegato nell’undici titolare solo cinque volte. 

Ci si aspettava sicuramente di più dal suo ritorno in Italia dopo gli anni a Toronto e adesso è arrivato il momento di dimostrare che il periodo canadese non ha spento il talento dell’ex azzurro campione d’Europa nel 2021. Parlando di infortuni, è chiaro che ci sia un problema anche in mezzo al campo visto che Freuler è ancora alle prese con la frattura scomposta della clavicola destra. 

Ad approfittare di questa assenza dovrà essere anche il 22enne Sulemana, arrivato a fine mercato dall’Atalanta e finora mai visto in campo. Un infortunio immediato lo ha tenuto fuori dai giochi fino a metà ottobre ma da allora non è ancora riuscito a conquistarsi nemmeno un minuto di partita. 

Non sono però solo i nuovi arrivati a essere sotto esame perché finora hanno reso meno di quanto si sperava, per vari motivi, pure giocatori come Pobega, Fabbian e Dominguez. Anche da tutti loro dipende il futuro prossimo del Bologna. 

Immobile e Ravaglia, test in vista di Udine

Merita invece un discorso a parte Immobile, che è stato fermato da un infortunio a mezzora dall’inizio della sua stagione e deve ancora rientrare a ormai tre mesi dal crac. 

Nelle ultime due settimane ha lavorato in parte con il gruppo ma nel suo mirino c’è la convocazione per la gara di Udine: se oggi riuscirà a sostenere l’intera seduta con i compagni, il suo sogno potrebbe diventare realtà. 

Contro i bianconeri friulani vuole esserci anche il portiere Ravaglia che pure ieri, con la squadra ancora a ranghi ridotti in attesa del rientro anche degli ultimi nazionali, ha svolto solo un lavoro differenziato ma già da oggi dovrebbe tornare in gruppo per prendersi il posto da titolare al posto dell’infortunato Skorupski.


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20 novembre 2025

20 novembre 2025

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