Si aprono ufficialmente le «danze» per la privatizzazione parziale di Tap Air Portugal, la compagnia aerea di Stato lusitana che in molti vogliono soprattutto data la sua posizione di forza sul mercato brasiliano e dopo che Ita Airways è andata tra le braccia di Lufthansa. E se i colossi europei sono in prima linea, il governo di Lisbona ha avuto colloqui riservati anche con «aviolinee mediorientali», tanto che ci sarebbero allo studio «percorsi creativi» di investimento anche per le realtà extra Ue. È quanto apprende il Corriere da due fonti istituzionali portoghesi a conoscenza delle trattative.
La procedura
L’esecutivo vuole cedere a un partner industriale il 44,9% di Tap (per almeno 700 milioni di euro), il 5% ai dipendenti e si terrebbe in una prima fase il 50,1%. L’obiettivo, proseguono le fonti, è cedere il 100% della società ma che al momento questo della 49,9% da vendere è il massimo che l’esecutivo di minoranza è riuscito a ottenere.
Le mosse europee
Il gruppo Air France-Klm ha fatto la prima mossa, inviando martedì la manifestazione d’interesse, come ha confermato il ceo Ben Smith all’agenzia Bloomberg. Lufthansa e Iag (gruppo che controlla British Airways e Iberia) si preparano a inviare le loro candidature entro il termine ultimo del 22 novembre. Anche se c’è il nodo del prezzo che secondo i soggetti interessati è inferiore di almeno 150 milioni alla cifra desiderata dal governo.
Dietro le quinte
Ma nelle ultime settimane a Lisbona si guarda anche alle realtà del Golfo Persico e dell’Anatolia con le quali ci sarebbero stati diversi «confronti», spiegano le fonti. Sui nomi c’è riserbo, ma filtra in modo prepotente quello di Qatar Airways. Il vettore di Doha non è soltanto il maggiore azionista di Iag, ma ha deciso di cedere il suo 9,7% in Cathay Pacific per circa 897 milioni di dollari, circa 780 milioni di euro.
I numeri
Mosse che per gli analisti non sarebbero casuali. E servirebbero anche a contrastare l’avanzata di Emirates e soprattutto Turkish Airlines (che è entrata in Air Europa) nel Sud America. Non è escluso l’interesse per Tap nemmeno di «un vettore saudita con alle spalle un fondo sovrano». La compagnia portoghese ha registrato un altro trimestre in positivo: quello estivo (luglio-settembre) si è chiuso con un utile netto di 126 milioni e il progressivo da gennaio ammonta a 55,2 milioni.
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20 novembre 2025
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