
«San Salvario è un quartiere universitario, abbiamo bisogno di nuovi studentati. Gli agenti immobiliari mi raccontano sempre che i fuori sede fanno fatica a trovare una casa: ora avranno una nuova possibilità». Per Massimiliano Miano, presidente della Circoscrizione 8, la posa della prima pietra del nuovo scalo Vallino segna molto più dell’avvio di un cantiere. È il passaggio da un’area abbandonata per oltre un decennio a un luogo che ambisce a diventare uno dei simboli della Torino che si definisce sempre più città universitaria. Qui sorgerà una residenza per studenti da 402 posti letto, gestita da Lido Living, piattaforma leader nell’accoglienza studentesca in Europa. L’importanza del capoluogo piemontese nella strategia dell’azienda è ribadita dal responsabile Italia, Giuseppe Zafferi: «Dopo Scalo Vallino puntiamo a realizzare altri 2-3 studentati a Torino entro il 2031, è una città che guardiamo con interesse». Un investimento che si colloca in un’area destinata a crescere ulteriormente con il raddoppio del polo di biotecnologie, a conferma della vocazione sempre più universitaria della zona.
Nova Coop
A evidenziare la portata dell’intervento è anche Ernesto Dalle Rive, presidente di Nova Coop, responsabile della componente commerciale: «Il cantiere è lo specchio di come la nostra azienda si relaziona con la comunità. L’area era degradata e verrà restituita alla città con servizi e funzioni che genereranno valore». La piastra commerciale da 10 mila metri quadrati ospiterà il nuovo Superstore Coop, spazi di ristorazione e attività di vicinato, oltre a un sistema di parcheggi su più livelli. «Il supermercato darà lavoro a un centinaio di persone. Puntiamo ad aprire entro maggio 2027, mentre la residenza studentesca seguirà a ruota». Tra i servizi previsti potrebbero trovare posto anche nuovi ambulatori medici.
Il sindaco
Il sindaco Stefano Lo Russo, presente all’avvio del cantiere, sottolinea il significato urbano del progetto: «Siamo di fronte a un grande investimento su un’area dismessa, un esempio virtuoso di collaborazione tra pubblico e privato. Gli studentati sono considerati dal piano regolatore servizi pubblici: un orientamento strategico che manterremo anche nel nuovo prg».
Il progetto Taurus
La residenza universitaria, all’interno del «nuovo» scalo Vallino, è stata progettata da Taurus per Nido Living, seguendo un’impostazione capace di integrare architettura, sostenibilità e vita sociale. L’architetto Cristiano Picco spiega che «vuole essere un magnete urbano». I due edifici che la compongono, uno affacciato su via Nizza e l’altro su corso Sommeiller, sopra la piastra commerciale, ospiteranno 358 camere, per lo più singole, con ampie aree comuni ai piani terra: sale studio, cucine condivise, palestra, zone ricreative e terrazze verdi. «La presenza quotidiana di 400 studenti — aggiunge Picco — genererà nuove dinamiche di quartiere e un’interazione più intensa con San Salvario».
Completano l’intervento una nuova piazza pubblica, percorsi pedonali e ciclabili, 8500 metri quadrati di verde tra cui quasi 3 mila di giardini pensili, una piastra sportiva da 5 mila metri quadrati e un impianto fotovoltaico da 2600 metri quadrati in grado di coprire il fabbisogno energetico dell’intero complesso. L’investimento complessivo ammonta a 105 milioni di euro e punta a rigenerare un’area strategica, un tempo scalo merci ferroviario e chiusa dal 2010. Le funzioni commerciali apriranno nel primo semestre 2027, quelle ricettive nel secondo: un passo decisivo verso il nuovo volto di San Salvario.
Mattia Aimola
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19 novembre 2025
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