
Per la società e per i dirigenti. È per loro che il neo allenatore dell’Atalanta Raffaele Palladino ha speso le prime parole, nella conferenza stampa per la sua presentazione allo stadio: «Sono felice, possono sembrare frasi banali, ma è ciò che sento, sono felice di essere in questa grande società. Mi sento di dire che faremo di tutto per dare il massimo per questa società, voglio ringraziare la famiglia Percassi, la famiglia Pagliuca, il direttore D’Amico: sono orgoglioso di rappresentare l’Atalanta». L’ex tecnico di Monza e Fiorentina ha preso il posto sulla panchina della Dea che era di Ivan Juric, esonerato dopo la sconfitta per 3-0 in casa contro il Sassuolo. «C’è tanto da lavorare, c’è poco tempo, dobbiamo ottenere il massimo», ha aggiunto Palladino. Che ha spiegato di aver atteso la chiamata giusta, dopo le dimissioni da tecnico della Fiorentina: «Ho studiato e mi sono aggiornato tanto in questi mesi per crescere. Ho ricevuto molte chiamate, ma ho aspettato quella giusta e ci ho messo poco per dire di sì all’Atalanta. Abbiamo gli stessi obiettivi, stare in alto e lottare con tutti».
Palladino ha anche speso parole per il suo predecessore sulla panchina dell’Atalanta: «Ci tengo a salutare Ivan Juric, con cui ho un grande rapporto già da quando eravamo compagni di squadra al Genoa. La squadra fisicamente sta bene, è stato fatto un buon lavoro. Voglio vedere prima di tutto una squadra che dà battaglia, ma il gruppo sotto questo punto di vista è sano. Ho le mie idee anche io e le porterò». Quella passata, caratterizzata dalla pausa per le nazionali, «è stata una settimana particolare, ci sono stati giocatori convocati in nazionale, ma mi è servito tanto per conoscere tutti – continua il mister -. Questa settimana abbiamo iniziato a mettere concetti e principi, ho visto grande partecipazione. Mi piace spingere la squadra e i ragazzi, recepiscono bene, sono molto soddisfatto».
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19 novembre 2025 ( modifica il 19 novembre 2025 | 19:08)
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