Home / Animali / Clima torrido e siccità, i dromedari sostituiscono i bovini: producono più latte delle mucche (ed è più nutriente)

Clima torrido e siccità, i dromedari sostituiscono i bovini: producono più latte delle mucche (ed è più nutriente)

//?#

Nel Kenya settentrionale i cambiamenti climatici hanno costretto le autorità a varare un piano per la progressiva sostituzione dei bovini con dei dromedari. Il latte dei camelidi, secondo uno studio dell’università kenyota di Meru, avrebbe proprietà molto simili a quelle del latte umano. I dromedari possono sopravvivere diversi giorni senza bere, si nutrono di erba secca e sono in grado, appunto, di fornire un alimento in grado di sopperire a una parte del bisogno nutrizionale della popolazione, anche perché possono essere munti più volte al giorno. L’obiettivo dei governanti locali è che ogni famiglia possa averne uno per garantirsi un minimo di autosufficienza. 

Chapan Lolpusike, un allevatore della contea di Samburu, ha raccontato all’agenzia France Presse di aver perso la sua piccola mandria di mucche e bovini, «tutti morti», a causa della peggiore siccità degli ultimi quattro decenni nella regione, causata da una serie di scarse piogge nel 2021-2022. «Non abbiamo più bovini a casa – ha spiegato l’uomo, che appartiene ad un gruppo etnico seminomade -. Adesso alleviamo solo dromedari». Questi animali non sono solo più adattabili al clima torrido e alla siccità, ma producono anche fino a sei volte più latte rispetto al bestiame tradizionale

Il piano di sicurezza alimentare varato dalle autorità ha avuto i suoi albori nel 2015, dopo che diversi periodi di siccità estrema avevano decimato il 70% delle mandrie delle zone aride e semiaride, con impatti drammatici sia sull’economia locale sia, soprattutto, in termini di malnutrizione

Nel corso degli anni sono stati distribuiti alla popolazione un totale di circa 5 mila dromedari somali, più grandi e produttivi di quelli locali, con un incremento forte nell’ultimo anno, nel corso del quale ne sono stati assegnati un migliaio. Una soluzione tampone che probabilment ediventerà  definitiva. «Se la siccità persiste, i bovini scompariranno – commenta James Lolpusike, amministratore di una manyatta, tipico villaggio di capanne, che sorge in una zona di savana cespugliosa -, a differenza dei cammelli che li sostituiranno». Una consapevolezza che oggi non sembra più spaventare la popolazione locale, che in passato non aveva mai considerato i camelidi come supporto alimentare. Oggi sono parte integrante dei villaggi e chi li alleva è soddisfatto. Le famiglie possono godere di maggiore nutrimento, anche perché le mungiture possono arrivare anche a cinque al giorno mentre con le mucche era già difficile avere buon latte nei pochi periodi di erba verde. «E i bambini godono di una salute migliore» fa notare sempre Lolpusike. Nelle stagioni secche il latte contribuisce per il 50% del fabbisogno nutrizionale tra le comunità pastorali del Nord del Kenya. 

Clima torrido e siccità, i dromedari sostituiscono i bovini: producono più latte delle mucche (ed è più nutriente)

I dromedari sono una soluzione che sembra funzionare, ma che da sola non basta a fronteggiare le conseguenze del surriscaldamento e del clima impazzito, che porta tutta una serie di altre conseguenze. La siccità sempre più pronunciata, alla lunga, diventa anzi un problema anche per i camelidi. «Abbiamo in ogni caso bisogno di più acqua – fa notare Lolpusike all’Afp, senza che nessuno sappia come ottenerla in questa fase di sconvolgimento climatico generale -. Nell’attesa, preghiamo che la situazione non peggiori». 

(fonte: Afp)

6 novembre 2025 ( modifica il 6 novembre 2025 | 09:34)

6 novembre 2025 ( modifica il 6 novembre 2025 | 09:34)

Fonte Originale