
Delio Rossi destinato a non sedere più sulla panchina del Foggia. In queste ore l’allenatore, 65 anni riminese ma foggiano di adozione, starebbe trattando la risoluzione del suo contratto e di quello del suo staff con la proprietà e, in particolare, con il patron Nicola Canonico.
Da circa sei mesi la società del Calcio Foggia 1920 è guidata da un amministratore giudiziario per le presunte intimidazioni mafiose che a maggio scorso hanno portato all’arresto di quattro persone, tra cui alcune che, secondo l’accusa, avrebbero provato a condizionare l’attività della società calcistica e a costringere lo stesso Canonico a dimettersi e a cedere il controllo della società.
Già da qualche tempo, in realtà, si era intuito che il feeling tra la squadra rossonera e l’allenatore fosse al capolinea: attriti aggravatisi dopo che i rossoneri erano tornati sconfitti domenica sera, per tre reti a zero, dalla trasferta a Potenza. Una sconfitta che ha relegato il Foggia al penultimo posto della classifica di serie C. Certo una serie di infortuni hanno privato il mister e la squadra di elementi importanti ma da indiscrezioni pare che gran parte della rosa non abbia gradito il gioco di Delio Rossi che ha allenato squadre in serie A e in Champions League e che poco dopo il suo arrivo a Foggia abbia lavorato contro di lui. Stesse indiscrezioni che parlano anche di rapporti che si sarebbero incrinati anche con la stessa proprietà che, a meno di ripensamenti in “zona Cesarini”, sarebbe già pronta per annunciare chi sarà il prossimo a sedersi sulla panchina rossonera.
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5 novembre 2025 ( modifica il 5 novembre 2025 | 20:25)
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