Sean “Diddy” Combs, compleanno in cella e menu come gli altri detenuti a base di pasta, fagioli e pizza (e niente salsa di mele)

Ai tempi d’oro avrebbe organizzato una festa esclusiva, con ospiti illustri, sfarzo esagerato e cibo ricercato. Martedì 4 novembre invece Sean “Diddy” Combs ha festeggiato il suo 56esimo compleanno in cella e i pasti che ha consumato sono stati quelli della mensa carceraria del Federal Correctional Institution Fort Dix, vicino Philadelphia, dove è rinchiuso dallo scorso 30 ottobre (dopo che i suoi avvocati ne hanno ottenuto il trasferimento dal Metropolitan Detention Center di Brooklyn anche a causa di una recente aggressione subita). 

Nessun privilegio (nemmeno l’adorata salsa di mele che si dice metta persino sugli hamburger), nessuna visita speciale, nessuna celebrazione per l’ex re dell’hip hop, finito in disgrazia per una bruttissima storia di reati sessuali che lo costringerà a restare in prigione fino a maggio del 2028, a meno che il presidente Donald Trump non decisa di commutargli la pena. E così i tre pasti del giorno del suo compleanno sono stati gli stessi di sempre, quelli previsti dal regolamento penitenziario a base di cereali, pasta e pizza. Stando a quanto riferisce il “People”che ha ottenuto il menu, la colazione – servita alle 6.30 del mattino – comprendeva frutta, una scelta tra fiocchi di crusca e torta o pane integrale e due bustine di marmellata, il tutto accompagnato da latte scremato, margarina spalmabile e bustine di dolcificante. 

Per il pranzo – consumato fra le 11 e le 12 – la scelta è stata fra pollo alla parmigiana o hamburger di ceci con contorno di spinaci, oltre a pasta con salsa alla marinara, pane all’aglio o integrale, frutta o dessert e una bevanda. Quanto alla cena – prevista alle 16.30 – i detenuti hanno potuto scegliere fra pizza al formaggio e fagioli bianchi, entrambi accompagnati da un’insalata di pasta italiana, fagiolini e insalata mista, con diverse opzioni di condimento e una bevanda. Sui social il compleanno di Diddy ha scatenato centinaia di reazioni, divise fra chi ne ha ricordato i fasti di un tempo e chi invece ha sottolineato la gravità delle accuse che lo hanno portato in cella, mentre la famiglia ha preferito non rilasciare comunicati ufficiali.