Chiedo se la quota condominiale annua per una multiproprietà sia detraibile. Chiedo inoltre se, cedendo in fitto l’immobile in multiproprietà, naturalmente per il solo periodo a me spettante, debba dichiarare fiscalmente l’importo percepito.
Rosanna
La risposta al primo quesito è negativa. Il TUIR non prevede, infatti, alcuna detrazione d’imposta per le spese condominiali.
La risposta al secondo quesito meriterebbe un ragionamento piuttosto articolato che non è possibile in poche righe di riscontro alla domanda. Ciò in quanto il contratto di multiproprietà non è disciplinato dal Codice Civile né esistono norme fiscali specifiche al riguardo.
La fattispecie, comunque, sembra potersi ricondurre alla disciplina delle locazioni brevi di cui all’art. 4 del D.L. n. 50/2017.
Trattandosi di contratto di locazione di durata inferiore a 30 giorni, non vi è obbligo di registrazione. Per quanto riguarda l’imposizione reddituale, il canone percepito deve essere tassato o secondo imposizione ordinaria o secondo il regime della cedolare secca. Dal momento che la multiproprietà trova collocazione nei quadri dei redditi dei fabbricati nei modelli dichiarativi, si è del parere di dover esporre in tale quadro il canone riproporzionato alla quota di possesso espressa in punti percentuali; la restante parte, invece, nei quadri relativi ai “redditi diversi” come se l’immobile, per le altre quote di possesso, fosse stato ceduto in comodato al contribuente dichiarante.


