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Quali bonus per la seconda casa?

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Quali sono i bonus edilizi disponibili per le seconde case (ristrutturazione generica, sismica, risparmio energetico, infissi, sicurezza intrusioni) e quali sono le relative condizioni fiscali.

Andrea

Nel caso di interventi su una seconda casa, non adibita ad abitazione principale, la normativa vigente consente di accedere a diverse agevolazioni fiscali, pur con aliquote e condizioni meno favorevoli rispetto a quelle previste per la prima abitazione.

Per quanto riguarda il recupero del patrimonio edilizio, disciplinato dall’articolo 16-bis del TUIR e dall’articolo 3, lettere b), c) e d), del D.P.R. 380/2001, gli interventi di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo o ristrutturazione edilizia effettuati nel 2025 consentono una detrazione IRPEF pari al 36% delle spese sostenute, fino a un massimo di 96.000 euro per unità immobiliare, da ripartire in dieci rate annuali di pari importo.In base a quanto previsto dalla bozza della nuova legge di bilancio, tale percentuale di detrazione sarà prorogata per le spese sostenute entro il 31.12.2026.

Gli interventi di efficientamento energetico, disciplinati dall’articolo 14 del D.L. 63/2013, possono usufruire dell’Ecobonus, che riconosce una detrazione del 36%: sono ammissibili, tra gli altri, la sostituzione di infissi e serramenti, l’installazione di schermature solari, l’isolamento termico delle pareti, la sostituzione degli impianti di climatizzazione con sistemi ad alta efficienza e l’installazione di pannelli solari. Anche in questo caso, la detrazione è ripartita in dieci quote annuali e richiede l’invio della documentazione tecnica all’ENEA.

Per gli edifici situati in zone sismiche 1, 2 e 3, gli interventi di adeguamento, miglioramento o ristrutturazione sismica danno diritto al Sismabonus, che per le spese sostenute nel 2025 e 2026 prevede una detrazione del 36%.

Rientrano inoltre tra gli interventi agevolabili le opere finalizzate al miglioramento della sicurezza contro atti illeciti, quali l’installazione di porte blindate, grate, sistemi di allarme o videosorveglianza: tali spese possono anch’esse beneficiare della detrazione del 36% nell’ambito del Bonus ristrutturazione.

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