
Intervenuto con altri ospiti alla presentazione del dossier statistico sull’immigrazione, il ricercatore indipendente (già alla guida dell’Ufficio statistica del Comune di Brescia) Marco Trentini ieri ha fatto un affondo sul tema della partecipazione politica dei cittadini stranieri partendo da una prima considerazione, ovvero che una discreta fetta di persone maggiorenni oggi in Italia paga le tasse ma non può votare perché non ha la cittadinanza.
A Brescia città, per dire, ai 140 mila cittadini nelle liste elettorali bisognerebbe aggiungerne altri 28 mila. Detto questo, c’è ovviamente una riflessione più ampia che riguarda l’astensionismo, Trentini si è però soffermato sui candidati di origine straniera. La presenza nelle liste alle elezioni politiche è sconfortante (1%), alle regionali — dove esiste il voto di preferenza — va leggermente meglio (1,7%). Da Brescia, per le ultime regionali, arrivano due modelli diversi, uno inclusivo e l’altro comunitario. Il primo riguarda la candidatura (per il Pd) di una donna nata in Somalia: 1.388 le preferenze raccolte, pari all’1,6% dei voti della lista. «Una scelta che non mira all’elettorato comunitario (i somali bresciani sono 102) ma valorizza l’attivista», osserva Trentini. Il secondo caso riguarda invece un candidato indiano (Lista Moratti) che ha raccolto 1.628 preferenze su 14.744 voti della lista (l’11%). «Una scelta in grado di intercettare quasi solo un elettorato della comunità», spiega Trentini. Diverso il dato cittadino, dove alle ultime elezioni comunali sono stati eletti ben quattro consiglieri di origine straniera (di cui una nata in Italia). «Un modello bresciano che si è costruito nel tempo e dove anche i consigli di quartiere hanno rappresentato per molti una scuola di formazione». Cosa accadrà in futuro? In Europa non ci sono esperienze di forze politiche a connotazione etnica, in futuro si vedrà. Quel che è certo è che ci sarà un maggior numero di persone nelle liste elettorali non di origine italiana.
5 novembre 2025
© RIPRODUZIONE RISERVATA
5 novembre 2025
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