Home / Politica / Scontro sul disegno di una bimba di 12 anni con le mucche che si ribellano scatena una bufera politica: «Ritirate quei diari dalle scuole»

Scontro sul disegno di una bimba di 12 anni con le mucche che si ribellano scatena una bufera politica: «Ritirate quei diari dalle scuole»

//?#

Un disegno realizzato da una bambina piemontese di dodici anni è finito al centro di una bufera politica, mediatica e ideologica — e, per qualcuno, persino economica. L’immagine, vincitrice di un concorso promosso dalla Fondazione Comunitaria del Verbano Cusio Ossola, è stata pubblicata sul diario scolastico provinciale Diario Amico 2025/2026, distribuito nelle scuole del primo ciclo di tutto il territorio del «Vco».

Diario Amico è un progetto inclusivo coordinato dall’Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte sostenuto da Ars.Uni.Vco e dalla Fondazione Comunitaria Vco, ente filantropico promotore del concorso. Un progetto educativo e inclusivo, dunque, che però ha acceso una violenta polemica.

Alcuni genitori hanno chiesto il ritiro delle 7 mila copie del diario, mentre l’Associazione nazionale per la tutela dell’ambiente e della vita rurale ha denunciato i contenuti come «offensivi per la categoria degli allevatori», chiedendo l’intervento del ministero dell’Istruzione e del Merito e annunciando un’interrogazione parlamentare. Il disegno «incriminato» mostra animali da cortile con cartelli contro gli allevamenti intensivi.
Un messaggio ingenuo, forse, ma sentito, e non solo dalla piccola, visto che ha generato la pubblicazione di due petizioni online; una contraria all’opera della piccola, che ha raccolto 1.131 firme; e una favorevole, da ben 14.660 sottoscrizioni.
 
La questione è arrivata fino al Consiglio regionale, dove Federica Barbero (Fratelli d’Italia) ha presentato un ordine del giorno per chiedere chiarimenti sulla distribuzione del diario nelle scuole. E c’è persino chi chiede «provvedimenti disciplinari» contro il personale scolastico accusato di «promuovere l’ideologia vegan-animalista». In mezzo a tutto questo fragore, resta però (e per fortuna, c’è da aggiungere) una grande assente: la bambina. Quella che, con la leggerezza dei suoi 12 anni, pensava di poter rappresentare liberamente ciò in cui crede. 


Vai a tutte le notizie di Torino

<!–

Corriere della Sera è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati.–>

Iscriviti alla newsletter di Corriere Torino

4 novembre 2025

4 novembre 2025

Fonte Originale