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Al via Lucca Comics & Games. Il ministro Giuli: «750 mila euro per il fumetto»

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«Il fumetto è una forma d’arte contemporanea, che dovrebbe riempire le gallerie». L’edizione 2025 di Lucca Comics & Games, mercoledì 29 ottobre, è stata inaugurata dal ministro della Cultura Alessandro Giuli. «La prima volta in 25 anni che un ministro della Cultura partecipa all’apertura della manifestazione», ha sottolineato il direttore Emanuele Vietina dal palco del Teatro del Giglio, durante la cerimonia condotta da Marta Perego. «L’anomalia è che i ministri che mi hanno preceduto non abbiano partecipato prima — ha ribattuto Giuli — perché Lucca è la capitale del fumetto. Ma questo è solo l’inizio. Perché il fumetto e tutto ciò che Lucca Comics & Games rappresentano nel mondo contemporaneo è arte. Ha un’eccezionale valore non solo nella filiera, ma nell’educazione sentimentale e culturale di tutti noi. Per questo il ministero della Cultura continuerà a sostenere questa impresa. Fino al culmine finale: il museo del fumetto a Lucca». Di cui si parla da anni.

Il ministro è sceso nei dettagli: «Per l’inizio del prossimo costruiremo le basi e l’architettura giuridica per costruire a Lucca il museo del fumetto, un polo culturale che sarà la vetrina e il propellente per la valorizzazione di una delle più popolari e contemporanee espressioni artistiche». E al termine del suo intervento ha annunciato: «Il nostro governo e il ministero della Cultura continueranno a incoraggiare, a promuovere, il gioco, la creatività, l’arte del fumetto e dell’animazione in tutte le sue forme ed espressioni. Per una cultura giovane che parla ai giovani. Per questo ho voluto un decreto che premetterà di stanziare 750 mila euro per festival del fumetto che si svolgeranno dal 2026. Perché il fumetto e il mondo dei giochi non devono mai essere mai percepiti come arti minori. Sono le arti sempre belle che, per dirla con Frederich Schiller, ci insegnano la grande verità. L’uomo è veramente tale soltanto quando gioca».

Dopo la cerimonia, a cui hanno partecipato anche l’ambasciatore di Francia in Italia Matin Brines e il sindaco di Lucca Mario Pardini, il ministro Giuli ha raggiunto la Chiesa dei Servi che ospita la mostra dedicata a Tetsuo Hara, grande disegnatore che nel 1983 creò il personaggio di Ken il guerriero, a cui il ministro ha reso omaggio durante il suo discorso. Un omaggio ricambiato dal Sensei che, durante la visita, ha fatto avere al ministro una dedica — shikishi — raffigurante il personaggio di Toki.

La cerimonia d’apertura si è aperta nel segno della Francia, cui Lucca Comics & Games quest’anno rende omaggio a partire dal tema, French Kiss, e dallo slogan «Liberté, créativité, diversité». Ospiti d’onore l’illustratrice Rébecca Dautremer, autrice dei 15 poster di quest’anno (ciascuno rappresentante un bacio), e il regista Luc Besson, accolto nel pomeriggio dai fan in una affollatissima masterclass.

Fino a domenica, Rébecca Dautremer ha trasferito a Lucca il suo studio, dove lavorerà alla sua nuova graphic novel, alla presenza dei visitatori: «Solitamente lavoro in solitudine, ma mi sono fatta coinvolgere da questa idea un po’ folle», ha commentato. «Forse sono un po’ fuori dal tempo, ma lavoro con le mani, i colori, e credo che con il pubblico si possa creare un bello scambio». Intanto a Lucca Dautremer ha regalato 15 atti d’amore, i baci tra i sei personaggi da lei creati — ci sono una contessa dai denti aguzzi, un mostro, una strega.

Sull’amore si è concentrato anche Luc Besson nel film Dracula. L’amore perduto, dal 30 ottobre nelle sale con Lucky Red. Perché, parlare oggi d’amore? «Un artista è sempre in reazione alla società», ha risposto il regista.«Quando ero giovane e ribelle, la società francese era molto borghese e volevo darle un calcio, così sono nati film come Nikita o Léon. Oggi la società ferita, piena di miserie, disgrazie e molto cinismo. Attorno a noi possiamo sentire dolore. Quindi non voglio più dare pedate, ma carezze e amore. Quando ho riletto Dracula, ho visto la storia di un uomo che aspetta 400 anni per poter rivedere la moglie. È così romantico, mi sono detto, voglio raccontare questa storia. È l’unico modo che noi artisti abbiamo di cambiare un po’ la mentalità del nostro mondo». Insieme i due artisti francesi hanno lasciato le impronte delle loro mani sulla Walk of Fame di Lucca Comics & Games.

Nell’ambito della prima giornata dell’evento dedicato a fumetto, gioco, anime, cinema, serie tv e cosplay, l’Associazione italiana editori, ha presentato i dati sul mercato del fumetto in un incontro dal titolo «I fumetti sulle montagne russe: dove va il mercato, come cambiano i lettori». Secondo quanto rivelato dall’Osservatorio Aie sulla lettura, a cura di Pepe Research, un italiano su quattro, il 24 per cento, ha letto fumetti nell’ultimo anno e solo uno su tre, il 34 per cento, non ha mai avvicinato questo genere. Dopo il boom post-pandemia e la flessione degli anni seguenti, il mercato va verso la stabilizzazione: nel periodo gennaio-ottobre le copie vendute sono a -0,4% rispetto al 2024. «I numeri – sottolinea Emanuele Di Giorgi – ci dicono che andiamo verso un assestamento. Siamo in presenza di un mercato che va stabilizzandosi e che è sempre più competitivo: i lettori di fumetti sono lettori che trovano risposte al loro desiderio di lettura anche in altre forme di fiction, narrativa di genere ma non solo. È un mercato grande e contendibile, con un pubblico curioso e dagli interessi variegati». Manga, fumetti per ragazzi, graphic novel. Tutti grandi protagonisti a Lucca Comics & Games, con i padiglioni degli editori, e la grande casa del fumetto italiano (il Padiglione Napoleone) presi d’assalto dai visitatori fin dalle prime ore del mattino.

29 ottobre 2025 (modifica il 29 ottobre 2025 | 18:15)

29 ottobre 2025 (modifica il 29 ottobre 2025 | 18:15)

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