
Dal 23 al 26 ottobre torna a BolognaFiere il più grande salone d’Europa dedicato alla passione per il motorismo storico. Tra le novità di questa quarantaduesima edizione la mostra «75:1 – 75 years, one seat» sui 75 anni di Formula 1 attraverso una selezione di monoposto dagli Anni 50 ai primi Anni 2000, e la presenza di Honda Motor Europe Italia con il percorso di «Honda Classic» sulla storia sportiva del marchio tra modelli prodotti ad Atessa, esemplari da Gran Premio, moto off-road e icone della produzione di serie.
Un viaggio nella cultura automobilistica
È un viaggio attraverso la storia e la cultura automobilistica questa quarantaduesima edizione, con quattordici padiglioni e una superficie complessiva di 235mila mq trasformati dal 23 al 26 ottobre nel più grande hub in Europa dedicato alla passione classic. Dall’Alfa Romeo 6C 2500 SS Cabriolet regalo di nozze del Principe Ali Khan a Rita Hayworth, esposta dal Club Auto Moto d’Epoca Perugino, alla Brough Superior di Lawrence d’Arabia portata dal Club Auto e Moto d’Epoca Sartarelli di Trapani, alle monoposto da leggenda della mostra sui 75 anni della Formula 1, ripercorrendo le imprese di campioni come Fangio, Senna, Piquet Patrese, Mansell, Regazzoni e Schumacher: fra nostalgie, affari a quattro ruote, raffinate occasioni, racconti ed incontri, Auto e Moto d’Epoca riporta a Bologna l’entusiasmo, i numeri, e le suggestioni del Motor Show dei tempi che furono. Presenti le grandi collezioni private, i musei, i registri di marca, i club e le federazioni, con Aci- Aci Storico ed Asi-Automotoclub Storico Italiano in prima linea, e le case automobilistiche pronte a lanciare i nuovi modelli nel rispetto della tradizione, come la sesta generazione di Toyota Rav 4, accanto ai più importanti dealer di classiche e youngtimer. «Auto e Moto d’Epoca rappresenta un punto di incontro unico tra storia, passione e cultura motoristica — spiega Gianpiero Calzolari, Presidente di BolognaFiere – e ospitare questa manifestazione a BolognaFiere significa valorizzare una tradizione profondamente radicata nel nostro territorio, che da sempre è cuore pulsante della Motor Valley e dell’eccellenza manifatturiera italiana».
Espositori da tutto il mondo
L’edizione 2025 si preannuncia ancora più ricca e internazionale. Tra i debutti a BolognaFiere quello del Nationales Automuseum -Loh Collection con la Ferrari F2007 di Kimi Räikkönen, ultima monoposto a riportare il titolo mondiale piloti a Maranello, e dell’Heritage Hub di Stellantis, con la Fiat-Abarth 750 Record del 1956 e l’Alfa Romeo Scarabeo 1600 simbolo dell’audacia progettuale della Casa Milanese, mentre dal Mauto-Museo Nazionale dell’Automobile di Torino arrivano modelli come la Ferrari 500 F2 del 1952 dei due titoli mondiali di Alberto Ascari e la Mercedes-Benz W196R regina nelle stagioni del ‘54 e del ’55 con Juan Manuel Fangio. Novità assoluta anche la presenza di Top Motors Salvioli, storica officina modenese ora di proprietà della società svizzera Kidston SA, che omaggia la Casa del Toro con una Lamborghini Countach LP400 Periscopio, una Miura P400, e due motori V12, di cui uno appartenente alla Miura della collezione Rudi Klein, lo “sfasciacarrozze di Los Angeles”. E per la gioia degli appassionati di due ruote, Honda Motor Europe Italia racconta ad Auto e Moto d’Epoca la storia della Casa dell’Ala Dorata con una grande esposizione divisa in quattro aree tematiche: si parte dalle “due tempi made in Atessa” come la NS 125 R Adriatico, per arrivare agli esemplari da Gran Premio e alle regine del fuoristrada, fino alla produzione di serie con modelli come la CB750 Four e la visionaria NR750.
Dal primo motore a scoppio alla Mercedes di Del Piero
Fra le tante curiosità presenti ad Auto e Moto d’Epoca al padiglione 26, la Mercedes SLR McLaren Roadster numero “10” portata da Biauto con targa personalizzata dal suo proprietario Alessandro Del Piero, e l’esemplare unico di Ferrari Testarossa Spider Pavesi realizzata nel 1987 da Luciano Pavesi con tettuccio automatico, esposta da Autoluce, mentre al padiglione 25 all’Asi Village dell’Automotoclub Storico Italiano viene presentato al pubblico il Motore Barsanti e Matteucci, primo propulsore a scoppio della storia progettato in Toscana nel 1853 e riscoperto dal Club Moto d’Epoca Fiorentino. Al padiglione 28 l’associazione Motor Valley celebra il patrimonio motoristico dell’Emilia-Romagna raccontando l’evoluzione del marchio storico Italjet fondato nei primi Anni 60 da Leopoldo Tartarini, con alcuni dei modelli più rappresentativi del marchio: dalla Junior 125 del 1962 alla Grifon 650, fino alle mini-moto e ai prototipi rari, accanto al nuovo Dragster 700. Per i collezionisti, uno degli appuntamenti più attesi è la presentazione del nuovo Classic Car Auction Yearbook di Adolfo Orsi e del suo team di Historica Selecta, con l’analisi del settore internazionale delle aste di auto d’epoca e i numeri dell’ultima stagione dal 1 settembre 2024 al 31 agosto 2025, che totalizza un fatturato lordo di 2,18 miliardi di dollari, con un 73% di lotti venduti; e il premio Top Sale dell’Annuario va a RM Sotheby’s per la Mercedes-Benz W 196 R Stromlinienwagen del 1954, venduta per 53,9 milioni di dollari a Stoccarda lo scorso febbraio.
23 ottobre 2025 (modifica il 23 ottobre 2025 | 08:20)
© RIPRODUZIONE RISERVATA
23 ottobre 2025 (modifica il 23 ottobre 2025 | 08:20)
© RIPRODUZIONE RISERVATA




