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Diplomazia, massacri, videogiochi: a Mosca i leader siriani vecchi e nuovi

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Tutti a Mosca. Il presidente siriano Ahmed Al-Sharaa ha incontrato ieri il presidente russo Vladimir Putin il 15 ottobre, durante il suo primo viaggio ufficiale in Russia. Secondo la Syrian Arab News Agency i due hanno discusso degli sviluppi regionali e internazionali, nonché delle modalità per approfondire la cooperazione bilaterale. La visita è avvenuta mentre Mosca cerca di rafforzare i legami con la nuova leadership di Damasco dopo la caduta del dittatore Bashar Al Assad, alleato della Russia , nel dicembre 2024. 

Mosca avrebbe dovuto tenere un vertice Russia-Arabia il 15 ottobre, ma pare che l’evento sia stato annullato dopo che solo pochi leader, tra cui Al-Sharaa, hanno confermato la loro presenza. L’affronto è arrivato dopo che la Russia non è riuscita a ottenere un invito per la firma di un accordo di pace per Gaza in Egitto il 13 ottobre, presieduto dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump. 

Mosca ha sostenuto il regime di Assad nella guerra civile siriana mantenendo basi militari nel Paese. Il dittatore siriano è fuggito in Russia dopo essere stato detronizzato in un’offensiva lampo guidata da Al-Sharaa, ex affiliato ad Al Qaeda, alla fine del 2024. E ora – secondo diversi media tra cui il Daily Mail – il dittatore deposto, soprannominato il «Macellaio» per aver ucciso il suo stesso popolo (Reuters racconta di una nuova fossa scoperta nel deserto a Est di Damasco scavata per nascondere le prove dei crimini commessi dal regime) , si trova a Mosca, dove si dice trascorra le sue giornate giocando ai videogiochi

La famiglia Assad, compresa la ex first lady Asma malata di cancro, i figli Hafez e Karim e la figlia Zein, risiede in una lussuosa torre di 300 metri dove possiedono circa 20 appartamenti per un valore di oltre 30 milioni di sterline distribuiti su tre piani, con annesso a un centro commerciale.

Lunedì il Cremlino è stato costretto a negare le accuse secondo cui Bashar Assad sarebbe stato avvelenato in un tentativo di assassinio mentre rumor sono circolati nei mesi scorsi sui tentativi di Asma di fuggire dall’esilio dorato per farsi curare nel Regno, Paese dove è nata e di cui aveva la cittadinanza ma dove non è più ben accetta.

16 ottobre 2025

16 ottobre 2025

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