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Aeroporti veneti, il controllo di Save va a Enrico Marchi e al fondo francese Ardian: operazione da 1,2 miliardi di euro

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Aeroporti veneti, va a dama il riassetto. E il controllo di Save, 255 milioni di euro di ricavi e 73 di utile netto nel 2024, finisce, in via paritetica, al tandem tra Enrico Marchi, sostenuto dal fondo Marco Polo di Finint Infrastrutture, e il fondo francese Ardian. La notizia, data per fatta da giorni, alla fine è arrivata mercoledì sera, con l’annuncio congiunto di Ardian e Finint Infrastrutture, la Sgr per la gestione di fondi d’investimento infrastrutturali controllata da Finanziaria internazionale Holding, creata innanzitutto in vista del riassetto di Save, della firma sull’accordo per l’acquisizione congiunta di Milione spa, la holding che dal 2017 controlla Save, la società di gestione attiva negli aeroporti di Venezia, Treviso e Verona, 18,3 milioni di passeggeri nel 2024.

Valore di 1,2 miliardi

Dunque, a otto anni dall’ingresso, a valle del riassetto seguito alla separazione in Finint tra Marchi e Andrea De Vido, che aveva comportato a cascata la necessità di un’offerta pubblica d’acquisto su Save, uscita poi dalla Borsa, il fondo francese Infravia e quello tedesco Dws infrastrutture (quest’ultimo fa capo a Deutsche Bank) escono da Milione spa, la holding di controllo di Save.
Avevano ciascuno il 44%, al fianco del 12% detenuto da Marchi, con il veicolo Sviluppo 87, in un assetto che aveva mantenuto in capo al presidente di Save e ai suoi manager la guida di Save. Alla fine la trattativa con i fondi uscenti, secondo indiscrezioni, avrebbe trovato il punto d’incontro su un valore di 1,2 miliardi, con una valutazione di Save di 2 miliardi (la differenza tra le due cifre è costituita dall’indebitamento).

Cinque mesi di trattative

L’accordo di vendita firmato il 15 ottobre, il cui perfezionamento è previsto tra fine 2025 e inizio 2026, chiude cinque mesi di trattative in esclusiva scattate a maggio, e segna, come dice una nota, «l’avvio della partnership strategica» paritetica tra Finint e Ardian, colosso che gestisce patrimoni per 165 miliardi di euro, primo azionista con il 32,6% dell’aeroporto di Heathrow a Londra, e in passato azionista indiretto degli aeroporti italiani di Linate, Malpensa, Napoli, Torino e Trieste. «L’operazione rappresenta per noi la continuità di un progetto infrastrutturale che perseguiamo da 25 anni», ha commentato Marchi.
Da notare l’assetto del 50% che fa capo a Finint Infrastrutture e Sviluppo 87. Da un lato c’è la Sgr con sede a Venezia, lanciata da Marchi per raccogliere investitori, intanto al suo fianco nell’operazione Save. La Sgr, presidente Fabrizio Pagani, ex capo della segreteria tecnica del ministero dell’Economia con Pier Carlo Padoan, amministratore delegato Matteo Ambroggio, nominato a luglio, in un cda in cui siedono anche l’ad di Save, Monica Scarpa, Barbara Morgante, già amministratrice delegata di Trenitalia, e Roberto Emmanuele Botter, ha lanciato per l’operazione il fondo Marco Polo Fund. Ma Marchi, con Sviluppo 87, che fa capo a Finanziaria Internazionale Holding e ha fin qui detenuto il 12% di Milione spa, resta socio diretto della holding, probabilmente a fronte anche di accordi con Finint infrastrutture e fondo Marco Polo sulla quota del 50%.

La governance

La nota emessa mercoledì sera non dà indicazioni degli investimenti raccolti da Marco Polo Fund (in primavera indiscrezioni avevano riferito la disponibilità di Ardian di anticipare l’eventuale cifra mancante); ma secondo fonti a conoscenza della partita, la raccolta starebbe avanzando bene e si conta di completare il percorso per il perfezionamento dell’operazione.
Il comunicato non dà specificazioni poi sulla governance, ma è assodato che l’operazione conferma Enrico Marchi alla presidenza e Monica Scarpa amministratore delegato. La nota fa riferimento invece alla volontà di costruire con Save «un operatore strategico, per attivare nuove acquisizioni in un’ottica di crescita esterna». Si vedrà se iniziando dall’eventuale partecipazione alla privatizzazione dell’aeroporto di Catania.


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16 ottobre 2025

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