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Un pilota amico del figlio di Schumacher accusato di violenza sessuale su un’infermiera nella villa di Michael in Svizzera

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Non c’è pace per la famiglia Schumacher.  Dalla Svizzera emerge una brutta storia rivelata dal media svizzero 24 Heures. Un pilota è accusato di violenza sessuale nella casa degli Schumacher a Gland, in Svizzera. L’imputato, ai tempi un amico di Mick Schumacher, figlio di Michael,  alloggiava nella residenza di famiglia dove il sette volte campione del mondo viene seguito da uno staff medico dopo il terribile incidente del 2013. Avrebbe abusato di un’infermiera.

I fatti risalgono alla fine del 2019, il ragazzo alloggiava nella villa sul lago di Ginevra. È in una camera al piano superiore, dopo una serata alcolica, che avrebbe abusato sessualmente di un’infermiera.

La famiglia Schumacher non è coinvolta nel procedimento penale e non è stata invitata a esprimersi sul caso. Nessuno dei suoi membri, secondo l’atto d’accusa, era presente al momento dei fatti.

L’infermiera faceva parte dello staff sanitario che si prende cura di Michael, in un primo momento avrebbe taciuto sull’accaduto per paura di perdere il lavoro. 

Il presunto aggressore – secondo i media svizzeri- aveva conosciuto Mick nell’ambiente delle gare, nelle formule minori. Anche lui ha tentato di raggiungere la F1, ma senza riuscirci. Oggi risulta sospeso dall’anti-doping. 
Il ragazzo aveva libero accesso alla proprietà di Schumi a Gland e approfittava dell’ospitalità per evitarsi viaggi di andata e ritorno con l’Australia durante le competizioni europee. 

L’episodio incriminato risale al 23 novembre 2019, quando la vittima e il suo presunto aggressore — secondo l’atto dello stesso procuratore la natura della relazione tra i due è poco chiara  — si sono incrociati nella sala biliardo della villa a Gland. Davanti agli investigatori, il giovane pilota ha affermato che non era la prima volta e ha evocato una relazione amichevole precisando che era capitato loro di baciarsi durante una serata in una discoteca di Ginevra. L’infermiera ha invece smentito questa vicinanza spiegando che per lei si trattava soltanto di un amico di famiglia.

Nella sala del biliardo erano presenti anche altri membri dell’entourage di Schumi, che si sono fermati per qualche partita e qualche cocktail a base di vodka. L’infermiera ha spiegato di avere bevuto troppo e di essere stata accompagnata dai compagni in una camera singola riservata al personale durante i turni di guardia notturna.  Qui, poco dopo, il pilota imputato, che alloggiava in una stanza adiacente, sarebbe ritornato nella camera abusando di lei. Gli altri infermieri presenti non avrebbero né visto né sentito nulla. Lei, al mattino, si sarebbe svegliata non ricordando niente ma aveva dei dubbi per alcuni «indizi fisici e materiali». Ha mandato allora alcuni messaggi al presunto aggressore che, nello scambio di messaggi, si sarebbe tradito. 

Queste conversazioni e altre prove sono state inserite nel fascicolo. Lei inizialmente avrebbe deciso di non parlare temendo di perdere il lavoro con la famiglia Schumacher, poi nel gennaio 2022, quindi oltre due anni dopo i fatti, avrebbe sporto denuncia penale. Poco tempo prima aveva smesso di lavorare per la famiglia Schumacher. 

Il processo dovrebbe iniziare a Nyon in questi giorni ma, secondo quanto riferisce il sito svizzero 24heures,  l’imputato — che lo scorso anno era stato ascoltato dal procuratore parlando di «rapporto consensuale» — sarebbe al momento irreperibile. 

15 ottobre 2025 ( modifica il 15 ottobre 2025 | 17:07)

15 ottobre 2025 ( modifica il 15 ottobre 2025 | 17:07)

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