
C’è un antidoto all’apocalisse demografica. Mi riferisco a quel catastrofismo in cui siamo immersi perché ci bombardano di visioni negative sull’aumento della longevità umana che sembra una catastrofe. Sembra che vivere più a lungo sia una cosa terribile, oscena, una maledizione, perché nel frattempo facciamo anche meno bambini. E questa società piena di anziani è una cosa veramente raccapricciante. C’è una contro teoria che si sta finalmente affacciando, avallata da autorevoli esperti e soprattutto da un esempio molto concreto che si chiama Giappone.
È la teoria del dividendo, della longevità, cioè la longevità sarebbe in realtà una manna dal cielo di cui dobbiamo raccogliere i benefici. In che forma? Con la nuova produttività degli anziani, per fortuna non solo si vive più a lungo, ma si vive meglio. Il sessantenne di oggi sicuramente è in una forma fisica e psichica migliore del sessantenne del secolo 800.
Non parliamo poi dei tempi ancora più antichi e quindi è il caso giapponese, interessante perché c’è un recupero costante degli anziani, delle pantere grigie sul mercato del lavoro in funzione di consulenti per aiutare i bambini. Per esempio c’è questa splendida storia dei medici, dei giocattoli rotti, delle persone anziane che aggiustano i giocattoli per i bambini. Sono 1000 i nuovi mestieri, letteralmente nuovi mestieri che vengono inventati per sfruttare le capacità di questa popolazione anziana, di cui il Giappone, più ricco di ogni altra nazione al mondo.
Perché il Giappone è stato il pioniere nell’aumento della longevità, nella salute degli anziani, buona salute degli anziani e anche nella denatalità. E l’idea che si sta facendo, in particolare in Giappone. Ma questo tema del dividendo della longevità sta diventando universale. E quella che gli anziani possono essere anche un’alternativa all’immigrazione perché c’è un un teorema che è diventato quasi un dogma per cui una società che fa meno bambini deve importare forza lavoro dall’est questo provoca qualche problemino.
Ne abbiamo sentore in diversi Paesi occidentali il Giappone gli immigrati ce li ha e sono giapponesi e cioè prima ha fatto una politica di ritorno dell’emigrazione giapponese che c’era stata e poi usa come immigrati i suoi anziani, cioè fa ritornare nel mercato del lavoro quelli che ne erano usciti per andare in pensione. E che è piuttosto interessante come concetto e appunto così incassa i dividendi letteralmente della longevità.
15 ottobre 2025
© RIPRODUZIONE RISERVATA
15 ottobre 2025
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