Marc Bekoff è professore emerito di Ecologia e biologia evoluzionistica alla University of Colorado Boulder, ma questo libro è dichiaratamente «per tutti». «Cani. Una guida facile facile dalla A alla Zeta» (Carocci), per capire i cani e comportarsi correttamente con loro. Divulgativo ed enciclopedico, ma sempre preciso e pratico, comincia con la A di abbaiare e finisce con la Z di zootanasia, che è la pratica di alcuni zoo di praticare l’eutanasia di animali sani perché non c’è abbastanza spazio o perché sono inutili, non adatti a riprodursi.
Molte delle centinaia di voci vogliono rispondere al quesito «Perché il mio cane fa così?», spiegando il significato di comportamenti strani o anche comuni ma spesso non chiari per i padroni. Che sarebbe meglio chiamare tutori, dire padrone o proprietario rafforza l’idea che il cane sia un oggetto.
Un gesto che spesso mette in imbarazzo gli umani è la finta monta, quando il cane monta un suo simile o la gamba di un umano, lo fanno sia i maschi che le femmine, per varie ragioni, ed è una cosa normale, certo «può essere un’espressione di interesse nell’accoppiamento», ma anche nella dominanza e nel gioco. Ma la finta monta può anche indicare eccitazione o stress o noia. Insomma, insiste Bekoff, bisogna sempre valutare il contesto e considerare la mente dell’animale.
I cani sembrano specializzati nel mettere in difficoltà i loro tutori per esempio quando annusano il sedere o i genitali non solo di altri cani ma anche degli umani. In questo modo apprendono molte informazioni, dal sesso allo stato di salute dell’esaminato, che spesso però non è molto contento di questa procedura.
Inevitabile parlare di pipì e cacca, senza usare eufemismi, dato che «portare fuori il cane» è un impegno che condiziona la vita del tutore o della famiglia più volte al giorno. A proposito di pipì, Bekoff racconta che i cani di piccola taglia cercano di sembrare più grandi sollevando la zampa più in alto rispetto alle loro dimensioni. Insomma, fingono di essere più alti. Fingere, ingannare, non è un comportamento solo umano.
Un argomento caldo è il guinzaglio, da alcuni visto come una limitazione della libertà dei cani. Opposta l’opinione di Bekoff, che dice: «Senza guinzaglio non sarebbero in grado di seguirci in molto posti e, se usato bene, consente loro di accedere a un mondo di cose e può essere essenziale per la loro libertà». Se usato bene, vale la pena di ripetere, senza strattonare o trascinare il quattrozampe.
Bekoff è uno scienziato, che ha studiato i cani per migliaia di ore, ma racconta anche aneddoti ed esperienze personali, esprime alcuni suoi dubbi, e riporta le opinioni di altri tutori e le email di conoscenti, facendo riferimento alla citizen science, la scienza dei cittadini, la conoscenza popolare o partecipata, in cui la cultura alta e quella bassa dialogano e si scambiano informazioni, una forma di democrazia del sapere.

15 ottobre 2025 ( modifica il 15 ottobre 2025 | 08:53)
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