
«La mia lista è un’offerta a quelli che non si riconoscono nei candidati in campo. Noi mettiamo a disposizione la nostra esperienza di artigiani della politica». E non solo: A Testa Alta con De Luca «serve a dare un’opportunità a quegli elettori che hanno l’orticaria» rispetto «al reddito di cittadinanza». Più chiaro di così… Fatto sta che sabato, parlando alla Festa del Foglio, il governatore uscente della Campania ha chiarito ancora una volta — se ve ne fosse bisogno — che non ha alcuna intenzione di abbandonare la scena («almeno per i prossimi 25 anni»). Del resto il suo nome — a differenza di quanto avvenuto nel caso di Zaia in Veneto, che peraltro non l’ha presa affatto bene — resta (al momento) ben scolpito sulla lista che egli stesso ha ispirato nell’ambito della coalizione di centrosinistra. E dunque, teoricamente, tra quelle che tutti… pancia a terra per supportare l’ex numero uno dell’assemblea di Montecitorio.
Certo a Roberto Fico, che De Luca (Vincenzo, insieme al figlio e leader dem Piero) ha incontrato proprio ieri a domicilio, nella sede della giunta campana, staranno fischiano spesso le orecchie negli ultimi mesi. Ma adesso il problema, forse, non sono tanto (o solo) le frasi pronunciate su di lui dall’attuale presidente della Regione. Paradossalmente sono i silenzi dei deluchiani (extra-pd) a preoccupare di più…
In che senso? Semplice. Prendiamo il post su Fb con il quale (alle 17,04 di domenica) Lucia Fortini, assessora dell’amministrazione campana con delega all’Istruzione e alle Politiche sociali e Giovanili, ha annunciato la sua candidatura alle elezioni del 23 e 24 novembre: «Sono stati anni faticosi e meravigliosi insieme. Ho provato — spiega — a fare del mio meglio, senza fermarmi mai. Provando ad ascoltare. Per lavorare insieme. Per far sentire la vicinanza di un ente che troppo spesso era considerato lontano. Lontano dalle persone. Lontano dai problemi. Lontano dalla vita vera. Per accorciare le distanze. Con la passione, l’energia e la voglia di migliorare sempre di più la nostra regione. Una regione che amo profondamente. E lungo il cammino ho incrociato tante persone che hanno condiviso il mio stesso obiettivo. Oggi quel cammino lo rivendico. Ed è per questo che ho deciso di ricandidarmi. A testa alta! ».
Con De Luca, come campeggia sul logo della lista. Il fatto è che l’assessora — magari sarà una dimenticanza dovuta alla fretta — non dedica neanche una parola al candidato presidente.
Stesso canovaccio per il timoniere in carica dell’assemblea campana: il 7 ottobre, infatti, sempre su Fb Gennaro Oliviero rompe ufficialmente gli indugi è annuncia la discesa in campo in A Testa Alta con De Luca: «Rinnovo il mio impegno al servizio della nostra Regione. Gli anni alla guida del Consiglio mi hanno permesso di toccare con mano i risultati concreti raggiunti con serietà e determinazione per i cittadini campani». Poi: «Caserta e la sua Provincia meritano continuità, stabilità e una visione di governo che metta al centro lavoro, sanità, ambiente e nuove generazioni. Mi presento agli elettori a testa alta , con entusiasmo e con l’orgoglio di aver sempre operato nell’interesse del territorio, con rigore istituzionale e spirito di servizio». Anche qui, probabilmente per rapidità di comunicazione, nessun cenno al fatto che la lista deluchiana fa parte di una coalizione che propone alla guida della Regione Roberto Fico. Così giusto per chiarire ai meno avvezzi alla politica — perché qualcuno pure ci sarà che non è aggiornato proprio su tutto — che quell’A Testa Alta con De Luca non significa che il nostro sarà ancora l’alfiere del centrosinistra (altro che… campo largo).
Vabbé, sarà una coincidenza. Intanto, però, anche Vincenzo Cirillo — Consigliere della Città Metropolitana di Napoli con delega all’Agricoltura e alla Promozione del Territorio — annunciando (l’8 ottobre su Fb) la sua candidatura alle Regionali nella medesima lista, spiega — sia in un lungo post, sia in un video di 1,32 minuti — i motivi che lo hanno spinto alla scelta. Un elenco dettagliato quanto interessante, non c’è dubbio. Però Cirillo, come Fortini e Oliviero, non fa alcun cenno al candidato governatore.
Silenzio (non) cantatore.
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14 ottobre 2025
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