Non ho inserito per errore nel 730 trasmesso a settembre un reddito per compensi occasionali che avevo percepito nel 2024. Come posso rimediare?
Per correggere errori che abbiano determinato un vantaggio indebito per il contribuente – come ad esempio un reddito dimenticato, oppure l’indicazione di oneri deducibili o detraibili in misura superiore a quella spettante – deve essere utilizzato il modello Redditi Persone fisiche 2025, da inviare telematicamente entro il 31 ottobre. Nel modello va indicato che si tratta di una dichiarazione «correttiva nei termini». Attenzione, non va compilata la nuova casella, prevista nel frontespizio, «Dichiarazione rettificativa mod. 730/2025» che riguarda, in base alle istruzioni, la correzione di errori commessi da chi ha prestato l’assistenza fiscale. Il contribuente dovrà versare direttamente le maggiori imposte dovute a seguito dell’integrazione, a titolo di saldo 2024 ed eventuale primo acconto 2025, con il modello F24 avvalendosi del ravvedimento operoso. La sanzione applicabile è pari al 3,12% per le violazioni commesse dal 1° settembre 2024 in poi. Vanno aggiunti anche gli interessi legali del 2% annuo rapportati ai giorni di ritardo dal 30 giugno scorso. L’F24 va compilato nella sezione «Erario» indicando i seguenti codici tributo: 4001 per l’Irpef a saldo, 4033 per il primo acconto. Interessi e sanzioni vanno indicati separatamente dall’imposta, con specifici codici tributo. Per le sanzioni si utilizza il codice 8901, mentre per gli interessi il codice 1989. Come anno di riferimento da riportare per sanzioni e interessi si indica il 2024 se si riferiscono al saldo, oppure il 2025 per gli importi riferiti al tardivo versamento dell’acconto. La presentazione della dichiarazione integrativa modello Redditi PF non sospende le procedure avviate con la consegna del 730 originario e non fa venir meno l’obbligo da parte del datore di lavoro di effettuare i rimborsi o trattenere le somme riportate nel 730. Se dalla dichiarazione integrativa risulta dovuto un maggiore acconto, rispetto a quello risultante dal modello originario, il contribuente dovrà poi provvedere a versare in proprio la differenza.