
Due giornate dedicate all’apprendimento creativo. È la proposta del Museo nazionale scienza e tecnologia di Milano che lancia la prima edizione del Creative Learning Festival per integrare creatività, esperienza e gioco così da incrementare e studiare nuovi approcci in ambito educativo. Si è visto che si impara meglio e prima se si creano progetti ai quali si è interessati, in un clima collaborativo e di sperimentazione e non di competizione. Il creative learning è un approccio totalmente diverso da quello del docente sulla cattedra e degli alunni che ascoltano. «Proponiamo al mondo dell’istruzione un momento di riflessione ed esplorazione sulle frontiere dell’apprendimento delle Stem (le discipline scientifiche, tecnologiche, ingegneristiche e matematiche, ndr)», afferma Fiorenzo Marco Galli, direttore generale del museo intitolato a Leonardo da Vinci. «Il creative learning fa leva sulla creatività che ciascuno di noi possiede».
Nella due giorni del Festival – oggi e domani – sono in programma seminari, laboratori, gruppi di lavoro, ma anche momenti di dialogo, attività e conferenze. Agli incontri prenderanno parte una quarantina di esperti internazionali in pedagogia, scienze e arti per discutere e sperimentare le pratiche per dare forza alla creatività individuale e collettiva nei processi di apprendimento.
«Imparare dai migliori vuol dire non fermarsi», aggiunge Maria Xanthoudaki, direttrice del settore Education del museo. Con 70 anni di esperienza nell’educazione, uno staff permanente e dodici laboratori su temi Stem, il Museo nazionale scienza e tecnologia di Milano è forse la cornice più adatta a una manifestazione di questo tipo che vuole promuovere l’innovazione educativa alle oltre 800 persone iscritte.
Domani dalle 15 alle 17 sono in programma attività con professionisti e artisti internazionali che condurranno i partecipanti in esperienze tra tecnologia, arti visive e invenzione, per esempio tramite le potenzialità del coding (programmazione informatica).
Il media artist giapponese Toshio Iwai guiderà i più piccoli nella costruzione collettiva della Casa a 100 piani. Inoltre il laboratorio Macchine stravaganti inventerà dispositivi meccanici con materiali di recupero, come la trasformazione di un sacchetto di patatine in un altoparlante. Tra gli altri il collettivo Libri Finti Clandestini condurrà un workshop di fanzine unendo carta e strumenti digitali. Tutte le attività sono su prenotazione e incluse nel biglietto di ingresso al museo.
10 ottobre 2025
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