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«Non si celebra San Francesco estendendo la caccia». La petizione Lipu: «Meloni fermi quel ddl ingiusto»

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È possibile celebrare San Francesco e ripristinare la festa nazionale nel giorno a lui dedicato e, al tempo stesso, lavorare per aumentare il numero di animali che potranno essere cacciati? Se lo chiede la Lipu, la Lega italiana per la protezione degli uccelli. E, soprattutto, lo chiede alla presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in concomitanza con l’avvio di una petizione che punta a fermare il disegno di legge 1552 presentato al Senato dal capogruppo di FdI, Lucio Malan. Il testo punta a una sostanziale riforma della legge 157 del 1992 che regola l’attività venatoria in Italia, con alcuni cambiamenti intesi ad estenderla fortemente con un allentamento delle attuali limitazioni.

Il ddl porta anche la firma di  altri tre capigruppo della maggioranza: Massimiliano Romeo per la Lega, Maurizio Gasparri per Forza Italia e Giorgio Salvitti per Civici-Maie. Solo Noi Moderati non ha aderito all’iniziativa. Di qui l’appello alla premier, che è anche la leader politica della coalizione di centrodestra. La riforma della caccia  in un primo tempo sembrava dovesse essere affidata alla decretazione del governo, lo stesso ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, si era speso pubblicamente in tal senso. Ma sarebbe stato complicato dimostrare l’urgenza dell’intervento, visto che le norme che si vogliono modificare sono in essere da oltre 30 anni, ed è stata quindi scelta la via parlamentare ma con il peso specifico del coinvolgimento in prima persona dei leader dello schieramento. «Anche per questo è un suo dovere fermare il peggior disegno di  legge della storia recente italiana in tema di natura – sottolinea la Lipu -. Se approvato sarebbe uno sterminio, come negli anni Sessanta, quando si cacciava in primavera, si catturavano senza sosta piccoli uccelli e pochissime regole regolavano l’attività venatoria». 

Sono i volatili, ovviamente, la principale preoccupazione per l’associazione che sottolinea come la legge in vigore abbia tutelato molte specie che con le vecchie regole sarebbero state fortemente a rischio. Tra i propositi del ddl che vengono più osteggiati ci sono la riapertura degli impianti di cattura degli uccelli ai fini di richiamo vivo e la prosecuzione della caccia a febbraio durante la migrazione prenuziale. Viene poi contestata la liberalizzazione degli appostamenti fissi, la caccia tutto l’anno nelle aziende faunistico-venatorie e la possibile riduzione delle aree protette. Così come non piace il ridimensionamento di fatto del ruolo tecnico e consultivo dell’Ispra, l’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale, nella determinazione di calendari e specie cacciabili e la licenza automatica ai cacciatori stranieri

«Chiediamo dunque alla presidente di intervenire con decisione nel rispetto dell’articolo 9 della Costituzione  – dichiara Alessandro Polinori, presidente della Lipu -,  che mette la natura tra i valori più nobili della Repubblica. Va fermato un atto che è gravissimo per la natura, portatore di infrazioni comunitarie, generatore di disturbo e pericolo per le persone e mortificante per decenni di crescita educativa e culturale del nostro Paese». 

La petizione – che si intitola espressamente «@Giorgia Meloni ferma caccia selvaggia!» e richiama l’immagine della presidente del Consiglio – può essere firmata dal sito della Lipu e si affianca ad iniziative analoghe promosse da altre associazioni. Incidentalmente prende il via, come detto, proprio in concomitanza la decisione di ripristinare il 4 ottobre come festività nazionale. Una coincidenza che viene costa al balzo per evidenziare quella che è considerata una contraddizione, almeno comunicativa, della maggioranza.  «Non si può – sottolinea Polinori – celebrare San Francesco, che era consapevole, già secoli fa, di quanto gli uccelli siano preziosi, e al tempo stesso favorire atti che abbatteranno, cattureranno, uccideranno le specie migratorie. È irresponsabile e ingiusto».

«Non si celebra San Francesco estendendo la caccia». La petizione Lipu: «Meloni fermi il ddl ingiusto»

9 ottobre 2025

9 ottobre 2025

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