
«Io sono favorevole a lasciare il cellulare a scuola alle 8.30 e a riprenderlo all’uscita alle 13.30: l’intelligenza artificiale è un male, un disastro. È un po’ come il banco dei pegni, dove tu lasci la tua intelligenza e in cambio ti danno delle comodità. Gli effetti collaterali? La demenza, diventiamo scemi, perché rallenta qualsiasi funzione cognitiva, lo dice anche una ricerca del M.I.T.» La denuncia è dello psichiatra Paolo Crepet, che oggi – lunedì 6 ottobre – è intervenuto nella trasmissione di Rai Radio1 «Un Giorno da Pecora», condotta da Giorgio Lauro e Geppi Cucciari. Sul vietare l’IA a scuola, invece: «Non so cosa ci si possa fare, probabilmente ci dovevamo pensare prima – conclude – Ma se il suo cervello lo delega ad un algoritmo, di sicuro il suo quoziente intellettivo scende, questo è sicuro».
06 ottobre 2025
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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