
Il Consorzio Mela Alto Adige tutela dal 2000 il marchio «Mela Alto Adige» IGP ed è quindi responsabile della salvaguardia dell’origine, dei controlli di qualità e del rispetto del disciplinare di produzione. Recentemente sono salite a diciassette le qualità di mele prodotte in Alto Adige che stanno sotto l’ombrello di questo marchio.
Il Cda
Il Consiglio di amministrazione che definisce le priorità annuali, approva i bilanci e valuta le misure adottate è stato recentemente rinnovato. Alla guida sono stati confermati Georg Kössler come presidente e Thomas Oberhofer come vicepresidente. Fanno inoltre parte dell’organo Walter Pardatscher (Vog), Martin Pinzger (VI.P), Ruth Oberrauch (Fruttunion) e Georg Theiner (Asta Frutti Alto Adige). Il Collegio sindacale è composto da Florian Pedron (Federazione Raiffeisen), Josef Rottensteiner (Camera di commercio) e Siegfried Rinner (Unione Agricoltori e Coltivatori Diretti Sudtirolesi–SBB).
I temi
«Il nostro compito principale è tutelare e sviluppare l’Indicazione Geografica Protetta della Mela Alto Adige. In questo modo offriamo a produttori e consumatori la garanzia di un’origine controllata e di una qualità certificata», sottolinea il riconfermato presidente Kössler. Oltre a questa funzione di tutela, il Consorzio si occupa anche di altri temi, come la strategia di sostenibilità «sustainapple», l’attuazione di progetti finanziati dall’Ue e la comunicazione sul mercato. Tra le attività figurano le presenze fieristiche all’estero e le iniziative di informazione in Alto Adige. Un esempio è il format per bambini «Pauli & Marie», che avvicina il giovane pubblico al mondo della mela.
Il raccolto
Nel frattempo da metà agosto è iniziato il raccolto. A dare il via alla stagione è, come da tradizione, la varietà gala, la tipica mela estiva coltivata precipuamente nell’area dell’Oltradige e della Bassa Atesina. A seguire, entrano in scena varietà come la Golden e la Red delicius e la Granny Smith. Poiché i tempi di maturazione sono diversi, la raccolta prosegue fino a fine novembre. Dopo la raccolta, che si fa ancora a mano e alla quale contribuisce tutta la famiglia ma anche mano d’opera esterna ed estera, le mele vengono portate alla cooperativa frutticola più vicina. Qui vengono selezionate, conservate e confezionate, pronte per arrivare sui mercati di tutto il mondo grazie all’attività del Consorzio. Per garantire la qualità, il momento della raccolta è fondamentale: grado di maturazione, condizioni meteo ed esposizione delle coltivazioni determinano quando una mela può essere colta. Campionamenti regolari permettono di controllare che i frutti siano davvero maturi prima di essere riposti nelle cassette.
27 settembre 2025
© RIPRODUZIONE RISERVATA
27 settembre 2025
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