
(LaPresse) La Guardia di Finanza di Ancona, al termine di una complessa operazione, ha scoperto una fabbrica clandestina di sigarette contraffatte occultata all’interno di un bunker sotterraneo. L’accesso era consentito mediante un sofisticato congegno idraulico che mascherava perfettamente il bunker, dove erano installati i macchinari e custodite tonnellate di sigarette contraffatte. Sulla base di perizie tecniche eseguite, l’impianto sequestrato risulta avere una capacità produttiva di circa 2 miliardi e 700 milioni sigarette in un solo anno, e 7.200.000 circa al giorno. Gli accertamenti hanno permesso di individuare un apparente deposito di logistica di oltre 3.200 metri quadrati, ubicato a pochi chilometri da Cassino, che in realtà celava un vero e proprio opificio industriale, frutto della fusione tra tecnologia ed edilizia agreste. È stato eseguito un sequestro record di sigarette per oltre 300 tonnellate, che costituisce il più ingente sequestro di T.L.E. (tabacchi lavorati esteri) mai realizzato in Italia e in Europa. Nel piano interrato sono stati individuati alloggi di fortuna con 18 posti letto, bagni, docce e sala da pranzo, dove si alternavano, per riposare, gli operai addetti alla produzione, nonché un locale officina utilizzato per effettuare le riparazioni sul posto dei macchinari. Le attività investigative delle Fiamme Gialle anconetane hanno anche portato all’esecuzione di un arresto e di diverse denunce per il reato di contrabbando aggravato nei confronti dei soggetti coinvolti.
27 settembre 2025
© RIPRODUZIONE RISERVATA
27 settembre 2025
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