Il nuovo treno Frecciarossa 1000 entra in servizio da domenica 28 settembre. Per il gruppo Fs si tratta di un investimento da 1,3 miliardi di euro per l’acquisto di 36 convogli da destinare al servizio di trasporto nell’Alta velocità, che verranno messi in circolazione al ritmo di una decina all’anno fino al 2029. Il Frecciarossa 1000 di nuova generazione ha viaggiato venerdì 26 settembre in anteprima sulla tratta Roma-Napoli con a bordo l’amministratore delegato del gruppo Fs, Stefano Donnarumma, e l’amministratore delegato di Trenitalia, Gianpiero Strisciuglio.
Il restyling
Il restyling estetico consiste in qualche aggiornamento a bordo (nuovi sedili più ergonomici e con nuove colorazioni, sistemi digitali per la gestione delle informazioni a bordo), mentre a cambiare è soprattutto il sistema motrice, che a fronte di una velocità massima di 300 chilometri orari garantisce più efficienza e minori consumi di energia.
Il mercato estero
Il viaggio inaugurale è stato l’occasione per un aggiornamento su alcuni dossier del piano industriale presentato da Donnarumma nel dicembre scorso. A partire dallo sviluppo dei mercati esteri, all’ingresso di soci esterni nel capitale di una newco nell’alta velocità, fino agli investimenti in corso sulla rete. «Intendiamo portare i treni dall’Italia fino a Berlino, così come siamo andati a Parigi e speriamo di andare a Londra attraverso il tunnel. Siamo presenti in Spagna, in Germania, in Grecia. Non mettiamo limiti al nostro ruolo in Europa – spiega — per questo stiamo studiando un progetto più ampio di metropolitana europea per collegare le grandi città». Sul tema newco il lavoro va avanti. «Proseguono le interlocuzioni, studi e valutazioni di modalità corrette per finanziare gli investimenti».
A proposito degli interventi sulla rete il numero di Fs rivendica «un piano con un picco di investimenti mai visto. Solo pochi anni fa gli investimenti ammontavano a 4 miliardi l’anno, nel 2024 ne abbiamo fatti più di 10 miliardi e nel 2025 saranno più di 11». E sull’ ipotesi di un aumento dei biglietti la risposta del presidente di Trenitalia, Stefano Cuzzilla è netta: «No, assolutamente non ci saranno».
26 settembre 2025
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