
Re Carlo e la regina Camilla torneranno a fine ottobre in Italia per completare la visita di Stato nel Bel Paese dell’aprile scorso. Con la tappa Oltretevere, alla Santa Sede, che era stata cancellata in primavera per la salute fragile di Papa Francesco. Visita che era legata anche all’occasione del Giubileo 2025, così come Elisabetta II venne a Roma per il Giubileo del 2000.
Re Carlo incontrerà dunque Papa Leone XIV – lo annuncia ufficialmente Buckingham Palace – e la mente torna a un altro storico incontro, quello del 1903 di re Edoardo VII: il primo sovrano britannico a incontrare il Santo Padre a Roma, in Vaticano. Una visita e un incontro fortemente voluti dal figlio della regina Vittoria tanto quanto osteggiato e sconsigliato dal governo britannico di allora.
Ma ancora una volta il volitivo re Edoardo ebbe la meglio e durante il suo viaggio in Europa dall’Italia alla Francia, nella primavera del 1903 riuscì a incontrare papa Leone XIII con il quale si intrattenne a lungo e dal quale raccolse le lodi per l’apertura ecumenica dimostrata da Londra nei rapporti con le popolazioni del suo più vasto impero dei confini del Commonwealth.
Apertura che veniva rispecchiata anche dal circolo di amicizie del re, gli amici di quello che divenne noto come il «cerchio magico di Marlborough House» dalla dimora affacciata su Pall Mall abitata dall’erede al trono, che annoverava per esempio gli ebrei Rothschild come nobildonne cattoliche.
Il figlio della regina Vittoria, che dalla augusta madre era stato tenuto alla larga dalle questioni di governo fino all’ultimo, avrebbe poi fatto del dinamismo in politica estera la cifra distintiva del suo regno.
L’incontro dell’attuale sovrano britannico Carlo III con un nuovo Pontefice era stato messo in agenda dai Windsor già ad aprile del 2025 ma poi rinviato.
«The King and Queen’s State Visit to The Holy See has been postponed by mutual agreement», un rinvio concordato aveva annunciato il palazzo alla vigilia del viaggio in Italia del re a inizio aprile 2025 che avrebbe dovuto portarlo anche in Vaticano.
Prima di lasciare Roma dopo la visita di Stato italiana, la coppia reale britannica aveva comunque fatto una visita privata al pontefice in cui dopo uno scambio di doni avevano pregato assieme a papa Francesco che avrebbe assicurato loro la sua benedizione. Ma era stato rinviato tutto il programma di una vera e propria visita di Stato che adesso si terrà: due giorni Oltretevere per il sovrano che incontrerà così il nuovo Pontefice Leone XIV, il primo di natali americani e di lingua inglese.
Proprio papa Leone una settimana fa aveva inviato al Re un messaggio molto affettuoso dopo la scomparsa a Londra della duchessa Katharine di Kent, convertitasi al cattolicesimo nel 1994: la prima esponente della famiglia reale britannica non anglicana dai tempi dell’ Act of Settlement del 1701.
«I send heartfelt condolences, together with the assurance of my prayerful closeness, to Your Majesty, the members of the Royal Family, and especially to her husband, the Duke of Kent, and their children and grandchildren at this time of sorrow», aveva scritto giorni fa Papa Leone assicurando le sue condoglianze sincere unitamente all’assicurazione delle sue preghiera al re e ai membri della famiglia reale, specialmente il marito della duchessa e ai figli e nipoti.
«Affidando la sua nobile anima alla pietà del Signore – aveva continuato il messaggio del Papa – mi unisco nel rendere grazie a Dio per l’eredità della duchessa di qualità cristiane dimostrate in tanti anni di dedizione agli impegni ufficiali, ai patronati di tante charity e alla devozione per la cura delle persone più fragili della società». Il funerale cattolico della duchessa era stato officiato alla cattedrale di Westminster a Londra, dal cardinale Vincent Nichols.
Parole di grande vicinanza da parte del Papa che in vista della prossima visita di Stato in Vaticano del re fanno immaginare il clima di grande sintonia nel quale andrà a svolgersi la due giorni di Carlo e della regina Camilla. Il nuovo pontefice aveva conosciuto ad aprile alla messa del suo insediamento aveva conosciuto il principe Edoardo, fratello del re, che era stato delegato da Carlo III. Il principe Edoardo, anziché il principe William, erede al trono, al quale il padre re Carlo aveva dato l’incarico di rappresentarlo alle esequie di papa Francesco, aveva rappresentato il Regno Unito.
Non un esponente qualsiasi della famiglia reale britannica, anzi oggi il più vicino al sovrano: non a caso a Edoardo, in questi giorni inviato in missione a Tokyo dal re, Carlo III ha voluto assegnare il titolo del padre il principe Filippo. Edoardo da un paio di anni è infatti il nuovo duca di Edimburgo, affiancato dalla duchessa di Edimburgo Sophie. E proprio Sophie è stata spesso mandata in Italia, negli ultimi anni, dai Windsor per rappresentare il Regno Unito.
Il rapporto della Chiesa di Roma con quella di Londra ha come spartiacque il regno di Enrico VIII quando le relazioni furono bruscamente interrotte nel 1536 a seguito del desiderio del re di risposarsi e del diniego del pontefice. Poi le relazioni furono brevemente ripristinate durante il breve regno di Mary I a metà Cinquecento e a quel tempo fu inviato a Roma come ambasciatore Sir Edward Carne, ma all’ascesa al trono di Elisabetta I i rapporti furono nuovamente interrotti, con leggi che proibivano i rapporti con lo Stato pontificio.
Un nuovo riavvicinamento sarà merito della moglie cattolica di re Carlo I a Londra: Henrietta Maria che assicurò così la benedizione papale al sovrano, ma sui dovrà attendere fino al Novecento e a re Edoardo VII con la sua coraggiosa visita Oltretevere, per relazioni più distese. Un altro passo sarà la visita del 1949 della sorella di Elisabetta II; la principessa Margaret che incontrò in Vaticano Pio XII, che preparerà la visita della ancora principessa Elisabetta nel 1951. Elisabetta tornerà da regina in Vaticano nel 1961 in visita di Stato in Italia, e incontrerà il nuovo papa Giovanni XXIII.
La prima visita di Stato dei sovrani in Vaticano sarà solo nel 1980 quando sul seggio di Pietro ci sarà Giovanni Paolo II che sarà anche il primo pontefice a viaggiare Oltremanica per una storica visita pastorale nel 1982 che porterà a relazioni diplomatiche stabili.
Durante il regno di Elisabetta, non solo la sovrana con il marito Filippo era tornata in visita prima da papa Giovanni paolo II nel 2000 e poi nel 2014 da papa Francesco, ma molti esponenti Windsor sono stati in Vaticano. A partire da Carlo al tempo solo principe di Galles arrivato per la canonizzazione del cardinale John Henry Newman nel 2019 fino all’ultimo incontro l’aprile scorso con papa Francesco.
Ma hanno incontrato il santo Padre in vaticano anche i principi di Kent e i duchi di Gloucester fino alla duchessa di Kent, convertitasi al cattolicesimo nel 1994.
26 settembre 2025 ( modifica il 26 settembre 2025 | 18:58)
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