
Più che vinto, venerdì pomeriggio a Kigali, in Ruanda, l’azzurro Lorenzo Mark Finn ha dominato il campionato del mondo in linea riservato agli Under 23. Dopo aver portato via un gruppetto di favoriti a oltre trenta chilometri dal traguardo, dopo essersi graziosamente trascinato a rimorchio lo svizzero Jan Huber fino alla salita finale, il 19enne ligure di padre inglese, fresco di maturità scientifica, l’ha piantato sul posto negli ultimi tre chilometri con un’impressionante dimostrazione di superiorità.
Il titolo mondiale tra i dilettanti (così si chiamavano una volta gli Under 23) non offre garanzie di successo tra i professionisti. Negli ultimi trent’anni pochissimi tra i vincitori hanno sono poi diventati campioni nella categoria assoluta: Ivan Basso, Michael Matthews e Arnaud Demare sono tra quelli. Ma Lorenzo Finn è appena passato di categoria, nel 2024 a Zurigo aveva dominato nello stesso modo tra gli juniores e qui ha mostrato una determinazione e un carattere fuori dal comune su un tracciato di durezza estrema.
Figlio di due ingegneri, bilingue perfetto, Lorenzo ha iniziato con il calcio nella sua Genova (che ha dato raramente i natali a ciclisti di alto livello) ma è passato presto alla bicicletta dove si fa notare per le qualità di scalatore. Selezionato all’istante al Red Bull Junior Brothers 2024 — un concorso per titoli che ricerca i migliori talenti in tutti Paesi del mondo — ha avuto la fortuna di gravitare fin da subito in un team di livello internazionale sfuggendo all’asfittico contesto juniores italiano.
Nella stagione 2025, al primo anno tra i dilettanti, Lorenzo è arrivato quinto alla Liegi-Bastogne-Liegi di categoria, sesto e miglior scalatore al Giro d’Italia Next Gen, quarto al prestigiosissimo Tour de l’Avenir alle spalle di professionisti già affermati come il francese Seixas e quarto nella cronometro iridata in Ruanda. Nel ciclismo nessun futuro è assicurato, ma uno con il talento di Lorenzo Mark Finn da noi non nasceva da tempo.
26 settembre 2025 ( modifica il 26 settembre 2025 | 16:34)
© RIPRODUZIONE RISERVATA