
Calici in alto e si brinda alla nuova edizione del Trentodoc Festival. Rigorosamente con delle bollicine di montagna. La kermesse, inaugurata ieri sera nel chiostro degli Agostiniani a Trento, è giunta alla quarta edizione e continua a crescere. L’anno scorso i visitatori erano stati circa 11mila e adesso si punta ancora più in alto: gli eventi previsti sono 168 e si scommette su esperienze più immersive e iniziative sul lungo periodo, anche per coinvolgere i giovani, sempre con un’attenzione alla sostenibilità . Tutto questo è il Trentodoc Festival, organizzato dall’Istituto Trento Doc con Trentino Marketing e la collaborazione del Corriere della Sera.
«Un’occasione per accendere i riflettori sull’innovazione, ma anche su un territorio che ha saputo fare della qualità la sua cifra distintiva ed è un’esperienza che ogni anno cresce in credibilità — ha detto Luciano Ferraro, vicedirettore del Corsera e direttore artistico del festival —. Il palinsesto è molto ricco e all’insegna dell’ottimismo. Non è il momento di lamentarsi, ma di trovare strade nuove per vendere e comunicare il mondo meraviglioso del Trento Doc».
Le bollicine di montagna saranno protagoniste da oggi fino a domenica. E il Trentino diventerà la casa per tutti gli appassionati di vino, ma anche per i neofiti che vogliono avvicinarsi a questo mondo. «Ci aspettiamo tanti giovani, tanti stranieri, tanti conoscitori di questo prodotto, ma anche gente che a fianco delle bollicine vuole anche assaggiare le produzioni tipiche del territorio — ha spiegato l’assessora provinciale all’Agricoltura Giulia Zanotelli —. La nostra ambizione è che il Trentino entri tra le prime cinque località dell’enoturismo in Italia ed il Trentodoc Festival, capace di attrarre appassionati da tutto il mondo, guarda in questa direzione».
«Oltre al numero anche la qualità degli eventi è elevata — ha detto Stefano Fambri, presidente dell’Istituto Trento Doc —. Il programma è talmente ricco che sarà difficile non soddisfare le curiosità dei nostri ospiti». Sul palco dei «Wine Talks» guidati da Ferraro, ci saranno, tra gli altri, il filosofo Telmo Pievani che esplorerà la differenza che fa l’altitudine nel bicchiere, mentre Riccardo Luna, editorialista di Corriere della Sera, guiderà il pubblico in una riflessione sull’intelligenza artificiale e il futuro del vino.
Le «Sparkling Stories» porteranno personalità d’eccellenza come l’attore e doppiatore Francesco Pannofino o i musicisti Ghemon, Baccini e Saturnino e la scrittrice Ilaria Tuti. Tornano anche i «Cook Tales», curati dalla redazione di Cook, le quali offriranno dialoghi e show cooking con degustazione con alcuni dei più importanti protagonisti della scena enogastronomica mondiale come Riccardo Monco e Rossella Cerea. Ma il festival, con le «Trentodoc Tasting», offrirà anche vere e proprie esperienze sensoriali guidate da sommelier ed esperti nel settore. «L’evento coniuga territorio, cultura e gente, il tutto espresso in un bicchiere — ha affermato Ilaria Dalle Nogare, vicepresidente di Trentino Marketing —. Ci aspettiamo visibilità , riconoscibilità del nostro impegno e di tutti i prodotti del nostro territorio».
26 settembre 2025 ( modifica il 26 settembre 2025 | 10:32)
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