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Municipalità di Napoli, tagli a gettoni e stipendi

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Mentre la Corte dei Conti della Campania continua ad indagare sull’ipotesi di danno erariale legata al funzionamento delle Municipalità, in particolare sulle riunioni a raffica delle commissioni con relativi gettoni di presenza, e sulle improvvise assunzioni e promozioni lavorative di alcuni eletti, foriere di cospicui rimborsi ai datori di lavoro da parte del Comune, la giunta comunale ha approvato alla unanimità una proposta di deliberazione finalizzata proprio a tagliare i costi dei dieci parlamentini. 

La modifica – informa una nota diramata ieri da Palazzo San Giacomo – nasce in attuazione del Documento Unico di Programmazione (Dup) 2024/2026, approvato con delibera del luglio 2024. Il provvedimento, che sarà sottoposto al consiglio comunale, è stato però certamente se non ispirato almeno accelerato dalla urgenza di mettere una pezza rispetto alle criticità sulle quali sta lavorando la Corte dei Conti nell’ambito della inchiesta che è condotta dal pubblico ministero Ferruccio Capalbo. 
Una inchiesta che nelle scorse settimane ha comportato anche diversi interventi da parte della Guardia di finanza in alcuni dei dieci parlamentini cittadini. 

Le Fiamme Gialle hanno acquisito documenti, registri di presenze e verbali ed hanno sentito alcuni dei rappresentanti delle diverse commissioni. La proposta della giunta comunale prevede una revisione dello Statuto comunale e dei regolamenti delle Municipalità, con modifiche significative alla composizione e al trattamento economico degli organi municipali. 
Una delle principali novità è la riduzione del numero dei consiglieri municipali, che passeranno da 30 a 24 membri. Importante anche la revisione delle indennità: quella del Presidente della Municipalità sarà ridotta al 50% di quella spettante agli assessori comunali. Gli assessori municipali, incluso il vice presidente — informa poi Palazzo San Giacomo — percepiranno un’indennità pari al 50% di quella del Presidente della Municipalità. 

Arriva la scure anche sui gettoni di presenza: i consiglieri municipali ne riceveranno uno pari al 50% di quello attribuito ai consiglieri comunali, con un limite massimo di 20 mensili.
Un tentativo quest’ultimo di porre un argine alla convocazione a raffica delle commissioni su ordini del giorno talora alquanto bizzarri. Novità anche relativamente alla giunta delle municipalità: sarà composta da un presidente e due assessori, garantendo la rappresentanza di entrambi i sessi. Le modifiche non scatteranno subito, ma entreranno in vigore dal primo rinnovo degli organi comunali e municipali nel 2027.


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26 settembre 2025

26 settembre 2025

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