
È curioso come la Cardinale, morta martedì a 87 anni, sia sempre sfuggita a ogni tipo di definizione. Che attrice era? Bellissima, ça va sans dire, ma molte sue colleghe avevano saputo usare la loro bellezza per definire un tipo di femminilità in cui riconoscersi e farsi riconoscere. Con Claudia Cardinale questo «giochino» non riusciva. L’ aveva capito perfettamente Fellini che in 8½ non le aveva nemmeno inventato un nome: l’aveva chiamata Claudia e le faceva attraversare l’inquadratura come una visione, inafferrabile come un fantasma. Nello stesso anno Luchino Visconti l’aveva voluta per Il Gattopardo (Francesco Piccolo ci ha scritto un libro sulla gelosia dei due registi per la stessa attrice, La bella confusione), cercando di imprigionarla dentro a una messa in scena sontuosa e barocca, ma anche lui senza davvero riuscire a fermarla: chi era l’Angelica Sedara che faceva perdere la testa al principe Salina e al nipote Tancredi? Nonostante i loro sforzi, alla fine era lei che usciva vincente e ancora una volta inafferrabile.
Forse era merito della sua anima tunisina e di una cultura che aveva saputo trasmetterle la ritrosia e la riservatezza, forse di una carriera che le aveva riservato tantissimi ruoli (più di cento) ma nessuno così forte da inchiodarla a un personaggio. Cosa ricordiamo della Cardinale attrice? La «ragazza con la valigia» è diventato negli anni una specie di marchio di fabbrica, di chi sembra sempre sul punto di passare al prossimo ruolo, dimenticandosi di quello che ha appena interpretato. Anche la sua voce aveva aiutato a confondere le acque: prima di riconoscere la sua vera intonazione era passata attraverso quella di doppiatrici e attrici che avevano contribuito a farne una specie di presenza inattuale ed enigmatica. Restava solo la sua bellezza, quel sorriso capace di illuminare anche i momenti più cupi e duri che le facevano interpretare e forse non è un caso che due registi come Sergio Leone e Richard Brooks le abbiamo attribuito nei loro film, C’era una volta il West e I professionisti, il ruolo di una donna che deve accettare la violenza degli uomini, che deve subire, ma che alla fine sa tirar su la testa e dimostrarsi più forte della violenza che la circonda. Claudia Cardinale sapeva sempre risorgere e quasi non vien da credere che non ci sia più.
23 settembre 2025 ( modifica il 24 settembre 2025 | 00:01)
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