
Già si erano praticati fino al 2017, quando un progressivo calo della domanda fece decidere all’azienda di accantonarli. Oggi, a meno di un anno dall’ingresso nel gruppo parigino Sphere, alla Virosac di Pederobba (Treviso) i turni a ciclo continuo sette giorni la settimana sono tornati nei programmi e, dal primo gennaio prossimo, una ventina di lavoratori (dodici già in organico più otto neoassunti), rientreranno a rotazione in fabbrica anche la notte, il sabato e la domenica.
Così prevede l’accordo raggiunto tra azienda e organizzazioni sindacali, determinato dalla crescita della domanda, in particolare dai mercati esteri, Regno Unito in testa. L’impianto trevigiano oggi impiega 120 addetti nella produzione di sacchi per la nettezza attraverso macchinari che richiedono un forte impiego di energia e che, con il loro raffreddamento a fine settimana e successiva riaccensione il lunedì, implicano una serie di ulteriori costi, oltre a operazioni di rimozione della plastica solidificata nelle condutture.
«Così produzione superiore del 40 per cento»
«Con il ciclo continuo – spiega il presidente di Virosac, Adriano Meloni – contiamo di raggiungere una produzione in proporzione superiore al 40% di tempo in più di funzionamento delle macchine. L’accordo con la Femca Cisl di Treviso Belluno, che ha gestito la trattativa, prevede che il nuovo modello si estenda per l’intero 2026 ma conto non vi saranno problemi per una sua conferma anche oltre».
In cambio i lavoratori coinvolti, quelli del reparto trafilatura, otterranno in busta paga un compenso aggiuntivo calcolato in 2 mila euro netti, sotto forma di cash, benefit aziendali e misure di welfare. Il fatturato per il 2026, con il potenziamento della produzione, secondo le previsioni della direzione potrebbe così raggiungere i 70 milioni contro i 60 dello scorso anno e i 62 di questo, considerando anche l’apporto (minoritario) dell’altra società del gruppo, la bresciana Rapid.
La soddisfazione dei sindacati
La holding Sphera, che si occupa prevalentemente di lavorazioni di materie plastiche, «in quasi tutti i suoi 15 impianti – precisa ancora Meloni – applica le produzioni h24 e sette giorni su sette, e questo ci fa ritenere che gli obiettivi di maggiore efficienza possano essere raggiunti anche a Pederobba. Fino a oggi i sacchi prodotti dal sito trevigiano erano diffusi praticamente solo in Italia ma ora, con l’ingresso nella multinazionale francese, vediamo aprirsi diversi nuovi mercati oltreconfine».
Per Rudy Roffarè, sindacalista della Femca Cisl, quello sottoscritto è «un accordo importante perché valorizza le opportunità offerte da un’azienda del territorio che assume e cresce, riconoscendo concretamente l’impegno dei propri dipendenti. Per noi è fondamentale gestire queste sfide attraverso intese innovative che portino salario, benefit netti e spendibili. Il tutto in un contesto di impresa sana – conclude – che intende ripagare gli sforzi dei suoi addetti e, grazie al ciclo continuo, diventare ancora più produttiva ed efficiente».
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11 settembre 2025
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